Building Information Modeling: differenze tra le versioni

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Ho aggiunto un paragrafo sui i livelli di maturità del modello BIM
Ho aggiunto un paragrafo sui i LOD, livelli di definizione o di sviluppo del modello BIM
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* Livello 2 - BIM Collaborativo: effettiva collaborazione tra i soggetti coinvolti nella progettazione dell'edificio che lavorano tutte in BIM. Operano separatamente su un proprio modello e la collaborazione viene coordinata dal ''BIM Leading consultant'' che ha per compito di riunire i vari modelli in un singolo modello federato.
* Livello 3 - BIM Condiviso: l'obbiettivo finale è che tutti professionisti lavorino contemporaneamente allo stesso modelli in modo da recepire gli aggiornamenti in tempo reale.
 
==Livelli di definizione del modello BIM: LOD ==
Nel settore dell’architettura e dell’ingegneria i livelli di dettaglio, i cosiddetti LOD (''Level Of Detail'') definiscono con precisione il livello di approfondimento delle informazioni contenute all'interno del modello BIM. Rappresentano quindi un punto di riferimento definito dal committente che permette a tutti i soggetti coinvolti di costruire il modello BIM con lo stesso grado di definizione dei contenuti lungo tutte le fasi in cui si articola il processo di concepimento e realizzazione dell'opera.
 
La definizione delle caratteristiche di ogni singolo LOD è un tema affrontato da due importanti riferimenti normativi americani e italiani <ref> [https://www.01building.it/bim/lod-progettazione-bim/ LOD e gradi di dettaglio nella progettazione Bim] su''www.01building.it'' </ref>. L[[American Institute of Architects|’'''American Institute of Architects''']] (AIA) pubblica un quadro ''Level Of Detail'' per il Protocollo AIA G202-2013 ''Building Information Modeling''. Partendo dal presupposto che un elemento, pur potendo apparire visivamente dettagliato, potrebbe in realtà essere generico, il termine LOD si riferisce al "livello di sviluppo" degli elementi del modello invece del loro "livello di dettaglio". Il grado di sviluppo ottenibile è suddiviso in cinque livelli:
 
* LOD 100: l’elemento è rappresentato in maniera generica, schematica, simbolica. Ogni informazione è ancora approssimativa.
* LOD 200: Un segnaposto generico con forma riconoscibile. Ad esempio, una scala viene modellata con gradini semplificati però, a livello di ingombro, le informazioni di larghezza e profondità totali, livelli di partenza e arrivo e quote di pianerottoli intermediari devono essere accurate.
* LOD 300: La quantità, forma, dimensione posizionamento e orientamento dell’elemento è desumibile e misurabile direttamente interrogando il modello, senza ricorrere alla consultazione di materiale documentale accessorio. Ad esempio, le stratigrafie sono raffigurate ciascuna con il suo materiale e il suo spessore, all'interno di un sistema muro ancora non suddiviso in parti. Le tipologie di muro devono essere chiaramente codificate. Le interferenze di inserti quali porte e finestre devono essere modellate.
* LOD 350: In aggiunta a quanto specificato per il LOD 300, vengono modellate anche quelle parti di elemento necessarie al coordinamento, quali supporti e connettori. Ad esempio, per quanto riguarda le fondazioni, giunti e armature sono modellati nel dettaglio.
* LOD 400: L’elemento è modellato e specificato con un livello sufficiente di dettaglio da consentirne la fabbricazione.
* LOD 500: La modellazione dell’esistente e, pertanto, non collegata al concetto che collega tra loro i precedenti livelli di sviluppo. A questo aspetto è dedicato un specifico uso del modello.
 
Invece, la normativa italiana che fa riferimento ai ''Level Of Detail'', la '''UNI 11337-4:2017''', fa la distinzione terminologica tra LOD, LOG e LOI. In questa ottica il LOD, livello di sviluppo degli oggetti digitali, è composto dai LOG, livello di sviluppo degli oggetti – attributi geometrici, e dai LOI, livello di sviluppo degli oggetti – attributi informativi. Per quanto riguarda la definizione dei singoli LOD, la normativa adotta la scala generale seguente:
 
* LOD A: rappresentazione simbolica;
* LOD B: rappresentazione generica
* LOD C: sistema geometrico definito
* LOD D: sistema geometrico dettagliato.
* LOD E: oggetto specifico
* LOD F: oggetto eseguito
* LOD G: oggetto aggiornato <ref>"La sfida del BIM", Chiara C. Rizzarda e Gabriele Gallo, ed. Tecniche Nuove, 2017</ref>
 
==Politica e diffusione in Europa==