Il silenzio sul mare: differenze tra le versioni
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Shigeru è un sordo che vive la sua vita apaticamente, diviso fra il lavoro part-time da [[netturbino]] e le silenziose passeggiate sul mare con la sua fidanzata (anche lei sorda). Un giorno però, trova una tavola da [[surf]] abbandonata vicino ad un bidone dell'immondizia, incontro che gli cambierà la vita. Decide così di imparare a surfare, trovando finalmente uno stimolo nella sua vita: poter cavalcare quelle onde silenziose che tante volte aveva ammirato. Il gestore di un negozio di articoli sportivi, notati i suoi sforzi, lo iscrive ad una gara, ma Shigeru, non sentendo la chiamata al momento della prova viene squalificato. Questo però non lo scoraggia, e grazie anche all'amore della fidanzata, sempre vicina a lui, continuerà imperterrito a cercare di migliorarsi.
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Al suo terzo lungometraggio, [[Takeshi Kitano]] cambia per la prima volta rotta nella sua cinematografia e dalle dure storie [[yakuza]] di ''[[Violent Cop]]'' e ''[[Boiling Point - I nuovi gangster]]'' passa ad un film che non è altro che un sincero atto d'amore nei confronti del [[mare]], elemento ricorrente praticamente in tutte le sue opere. Il mare che, un po' come i personaggi dei suoi film, riesce ad essere dolce e spietato contemporaneamente, così infinitamente bello e crudele.
Il protagonista, rassegnato ad una vita incolore, riuscirà proprio grazie al mare a trovare uno stimolo, a dare un senso alla propria
==Colonna sonora==
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