Normalized Difference Vegetation Index: differenze tra le versioni

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Per queste ragioni, l'NDVI deve essere utilizzato con grande cautela. In qualsiasi applicazione quantitativa che necessita di un dato livello di accuratezza, tutti i fattori perturbanti che possono comportare errori o incertezze di questo ordine di grandezza dovrebbe essere esplicitamente presi in considerazione; questo può richiedere svariati processi di lavorazione sulla base di dati ausiliari e altre fonti di informazione. Le versioni più recenti di set di dati NDVI hanno tentato di tenere conto di questi fattori di complicazione, attraverso elaborazioni.<ref>{{en}} http://earlywarning.usgs.gov/adds/readme.php?symbol=nd</ref>
 
Un certo numero di derivati e le alternative al NDVI sono state proposte nella letteratura scientifica per affrontare queste limitazioni, tra cui ''Perpendicular Vegetation Index'',<ref>{{en}} Richardson, A. J. and C. L. Wiegand (1977) 'Distinguishing vegetation from soil background information', ''Photogrammetric Engineering and Remote Sensing'', '''43''', 1541-1552.</ref> il ''Soil-Adjusted Vegetation Index'',<ref>{{en}} Huete, A. R. (1988)'A soil-adjusted vegetation index (SAVI)', ''Remote Sensing of Environment'', '''25''', 53-70.</ref> il ''Atmospherically Resistant Vegetation Index'',<ref>{{en}} Kaufman, Y. J. and D. Tanre (1992) 'Atmospherically resistant vegetation index (ARVI) for EOS-MODIS', in ''Proc. IEEE Int. Geosci. and Remote Sensing Symp. '92'', IEEE, New York, 261-270.</ref> e il ''Global Environment Monitoring Index''.<ref>{{en}} Pinty, B. and M. M. Verstraete (1992) 'GEMI: A non-linear index to monitor global vegetation from satellites', ''Vegetatio'', '''101''', 15-20.</ref> Ciascuno di questi tenta di includere una correzione intrinseca per uno o più fattori perturbanti. Dalla metà degli anni 1990, tuttavia, una nuova generazione di algoritmi sono stati proposti per valutare direttamente le variabili biogeofisiche di interesse (ad esempio, ''Fraction of Absorbed Photosynthetically Active Radiation'' o FAPAR), sfruttando le prestazioni avanzate e le caratteristiche dei moderni sensori (in particolare le loro capacità multispettrali e multiangolari) ad adottare tutti i fattori perturbanti in considerazione. A dispetto di molti possibili fattori perturbanti, l'NDVI rimane un prezioso strumento di monitoraggio quantitativo della vegetazione quando la capacità fotosintetica della superficie terrestre deve essere studiata in una scala spaziale per diversi fenomeni.
 
== Note ==