Bolla immobiliare neozelandese: differenze tra le versioni
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La '''bolla immobiliare neozelandese''' è una questione che affligge la [[Nuova Zelanda]], paese in cui i [[Valutazione immobiliare|prezzi degli immobili]] sono cresciuti molto più in fretta dei [[Reddito|redditi]].<ref>{{Cita web|url=https://www.interest.co.nz/news/44330/opinion-why-golden-oldies-are-wrong-housing-less-affordable-now-1987-and-1975-corrected|titolo=Opinion: Why the golden oldies are wrong: housing is less affordable now than in 1987 and 1975 (Corrected)|sito=interest.co.nz|data=2009-08-17|accesso=2019-10-20}}</ref> Fin dagli [[Anni 1980|anni '80]] sono stati diversi i fattori, tra cui la [[deregolamentazione]], l'alto tasso di [[immigrazione]] e le scelte politiche, ad aver causato l'[[Aumento di capitale|aumento dei prezzi delle case]], e molto acceso è il dibattito su come gestire la questione dato il suo grande peso in seno alla sitazione [[Economia della Nuova Zelanda|economica del paese]].
== Contesto ==
Il quarto governo laburista (eletto nel [[1984]]) seguì molto rapidamente la via della deregolamentazione economica<ref>{{Cita web|url=https://teara.govt.nz/en/economic-history/page-11|titolo=11. – Economic history – Te Ara Encyclopedia of New Zealand|autore=New Zealand Ministry for Culture and Heritage Te Manatu Taonga|sito=teara.govt.nz|lingua=en|accesso=2019-10-21}}</ref> dal momento che le politiche del precedente primo ministro Robert Muldoon avevano lasciato il paese pesantemente indebitato.<ref>{{Cita news|lingua=en-NZ|nome=Owen Hembry, Owen|cognome=Hembry|url=https://www.nzherald.co.nz/business/news/article.cfm?c_id=3&objectid=10703096|titolo=In the shadow of Think Big|data=2011-01-30|accesso=2019-10-21}}</ref> Gli investimentmenti azionari aumentarono considerevolmente, spesso senza impiegare la dovuta accortezza. Il [[Lunedì nero del 1987|crac finanziario del 1987]] colpì in modo particolarmente violento l'economia neozelandese, tant'è che la piazza nazionale arrivò a perdere fino al 60%.<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20100525104207/http://www2.stats.govt.nz/domino/external/web/nzstories.nsf/0/1ea7f51215015a74cc256b1f0004f99a/Body/0.2856?OpenElement&FieldElemFormat=jpg|titolo=Wayback Machine|sito=web.archive.org|data=2010-05-25|accesso=2019-10-21}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20160304054026/http://www2.stats.govt.nz/domino/external/web/nzstories.nsf/0/1ea7f51215015a74cc256b1f0004f99a?OpenDocument|titolo=Quick Facts - Industries : Commercial Framework|sito=web.archive.org|data=2016-03-04|accesso=2019-10-21}}</ref> Molti degli investitori che avevano subito gravi perdite durante la crisi dell'87 non tornarono più a investire in borsa, optando piuttosto per la più sicura via degli investimenti immobiliari.
Tra il [[1986]] e il [[2003]] il governo neozelandese allentò la stretta sull'immigrazione e adottò nuovi criteri basati sulle abilità personali, portando a tassi d'immigrazione che non si vedevano da decenni in Nuova Zelanda.
Nel [[1989]] il parlamento approvò il ''Reserve Bank Act'', documento che metteva in rilievo la necessità di mantenere un freno sull'inflazione e sui tassi d'interesse, cosa che di conseguenza ridusse i costi dei prestiti, come i mutui, utilizzati per l'acquisto di beni immobili. Nello stesso anno venne abolita l'esenzione d'imposta per le pensioni, le assicurazioni e altri simili investimenti, ma non per i beni immobili. Due anni più tardi il ''Resource Management Act'' (RMA) sostituì una serie di leggi regionali sulla pianificazione territoriale. Molti vedono nell'RMA un ostacolo alla costruzione di case a prezzi accessibili.
== Note ==
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