Era (divinità): differenze tra le versioni

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La [[melagrana]], antico simbolo dell’arcaica Grande Dea Madre, continuò ad essere usato come simbolo di Era: molte delle melagrane e dei papaveri da oppio votivi trovati negli scavi di Samo sono realizzate in [[avorio]], materiale che resiste all’usura del tempo meglio del legno, con il quale dovevano essere invece comunemente realizzati. Al pari delle altre dee, Era veniva ritratta mentre indossava un [[diadema]] e con un velo sul capo.
 
==HeraEra e i figli==
[[immagine:Hera Barberini Chiaramonti Inv1210.jpg|thumb|250px|right|Busto di Hera con diadema - Marmo - Copia romana di epoca imperiale [[Musei Vaticani]]]]
HeraEra è la patrona del matrimonio propriamente detto e rappresenta l’archetipol'archetipo simbolico dell’unionedell'unione di uomo e donna nel talamo nuziale, tuttavia non è certo famosa per le sue qualità di madre. I figli legittimi nati dalla sua unione con Zeus sono [[Ares]], [[Ebe]] (la dea della giovinezza), [[Eris]] (la dea della discordia) ed [[Ilizia]] (protettrice delle nascite). HeraEra, resa gelosa dal fatto che Zeus era diventato padre di [[Atena]] senza di lei (infatti l’aveva avuta da [[Metide]]), decise di per ripicca di mettere al mondo [[Efesto]] senza la collaborazione del marito. Entrambi però rimasero disgustati al vedere la bruttezza di Efesto e lo scagliarono giù dall’ dall'[[Olimpo]]. Una leggenda alternativa dice che HeraEra mise al mondo da sola tutti i figli che tradizionalmente sono attribuiti a lei e Zeus, e che lo fece semplicemente battendo il suolo con la mano, un gesto di grande solennità nella cultura greca antica.
 
Efesto si vendicò del rifiuto subito dalla madre costruendole un trono magico che, una volta che ella vi si sedette, non le permise più di alzarsi. Gli altri dei pregarono più volte Efesto di tornare sull’Olimpo e liberarla, ma egli rifiutò ripetutamente. Allora [[Dioniso]] lo fece ubriacare e lo riportò sull’Olimpo incosciente, trasportandolo con un mulo. Efesto accettò di liberare HeraEra, ma solo dopo che gli fu concessa in moglie [[Afrodite]].
 
== Hera, la nemesi di Eracle ==