[[immagine:Koeln wrm 1040.jpg|thumb|280px|right|Giunone ed Argo - [[Peter Paul Rubens]] - [[1620]] - Wallraf-Richartz-Museum [[Colonia (Germania)|Colonia]]]]
Un giorno HeraEra stava per sorprendere Zeus con una delle sue amanti, chiamata [[Io (mitologia)|Io]], ma Zeus riuscì ad evitarlo all’ultimo, trasformando Io in una giovenca bianca. HeraEra tuttavia era ancora insospettita e chiese a Zeus di darle la giovenca in dono. Una volta ottenutala, HeraEra la affidò alla custodia del gigante [[Argo Panoptes|Argo]], perché la tenesse lontana da Zeus. Il re degli dei allora ordinò ad [[Ermes|Hermes]] di uccidere Argo, cosa che il dio fece addormentando il gigante dai cento occhi grazie al suono del suo flauto e poi tagliandoli la testa. HeraEra prese gli occhi del gigante e, per onorarlo, li pose sulle piume della coda del pavone, il suo animale sacro. Quindi mandò un tafano a tormentare Io, che cominciò a fuggire per tutto il mondo conosciuto, fino a giungere in [[Egitto]] dove, dopo aver partorito il figlio [[Epafo]], riacquistò forma umana.