Apollo sauroctono: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m titolo di sezione standard, inserito template cita libro e altre modifiche
Riga 16:
}}
[[File:Apollo Sauroktonos Louvre Ma441 n02.jpg|thumb|Dettaglio della testa]]
L<nowiki>'</nowiki>'''''Apollo Sauroctono''''' (dal [[Lingua greca|greco]], ''σαυροκτόνος'', "uccisore del rettile") è una [[scultura]] [[bronzo|bronzea]], attribuita convenzionalmente a [[Prassitele]]. In epoca romana, ne furono tratte numerose copie marmoree oggi visibili nei principali musei del mondo.
 
==Storia==
Riga 29:
Il giovane dio, dallo sguardo un po' distratto, è colto nell'attimo in cui sta per trafiggere con uno stilo un [[Lacerta bilineata|ramarro]] arrampicatosi sul tronco. È un dio che sta giocando: si tratta quindi di un'attività che nessuno scultore delle età precedenti avrebbe mai pensato di attribuire a un essere divino.
 
Come la realizzazione dell'[[Afrodite cnidia|'''Afrodite Cnidia'']] metteva in conto il coinvolgimento diretto dello spettatore, motore dell'azione considerato un evento chiuso in se stesso, suscettibile solo di essere guardato dall'osservatore, che quasi rubava alla divinità un istante di intimità,<ref>{{Cita libro|autore = G. Cricco|titolo = Itinerario nell'arte|anno = 2006|editore = Zanichelli|città = Bologna|autore2 = F.P. Di Teodoro|volume = 1|ISBN = 978-88-08-23012-6}}</ref>
anche nell'''Apollo Sauroctonos'' al riguardante è dato di contemplare la nuova relazione fatta di spazi, di gesti e di sguardi.
 
Dal punto di vista [[Iconologia|iconologico]], può trattarsi di una versione di ''Apollo Alexikakos (Ἀπόλλων Ἀλεξίκακος),'' ovvero protettore dal male. Infatti Apollo era anche dio della luce e, in quanto dispersore di tenebre, difendeva gli uomini da vari pericoli: così agli epiteti ''alexikakos'' e ''apotropaios'' si affiancavano quelli di ''smintheus'' (come difesa dal morso dei topi) e ''parnopios'' (che salva dalle cavallette).<ref>{{Cita web|url=https://artmasko.wordpress.com/2014/02/23/gli-dei-dopo-la-caduta-lapollo-sauroctnos-e-il-segreto-dei-suoi-occhi/|titolo=GLI DEI DOPO LA CADUTA. L’APOLLO SAUROCTONOS E IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI.|autore=mariscot|sito=ArtMaSko - arti visive|data=2014-02-23|lingua=it-IT|accesso=2019-05-01}}</ref>
 
==AltreGalleri d'immagini==
<gallery>
File:Bildhuggarkonst, Apollon Sanroktonos, af Praxiteles, Nordisk familjebok.png|Ricostruzione grafica
Riga 47:
*{{Cita libro|nome = Gisela M. A.|cognome = Richter|titolo = L'arte greca|editore = Einaudi|città = Torino|anno = 1969|cid =Richter 1969}}
*{{Cita libro|nome = Ranuccio|cognome = Bianchi Bandinelli|wkautore = Ranuccio Bianchi Bandinelli|coautori = Enrico Paribeni|titolo = L'arte dell'antichità classica. Grecia|editore = UTET Libreria|città = Torino|anno = 1986|ISBN = 88-7750-183-9.}}
* Giuliano{{Cita A.,libro|autore=Antonio ''Giuliano|titolo=Storia dell'arte greca'', |editore=Carocci, |città=Roma |anno=1998 ISBN |isbn=88-430-1096-4}}
* {{Cita libro|autore1=Pierluigi De Vecchi ed |autore2=Elda Cerchiari, ''|titolo=I tempi dell'arte'', |volume =1, |editore=Bompiani, |città=Milano |anno=1999. ISBN |isbn=88-451-7107-8}}
 
==Collegamenti esterni==