Codice (semiotica): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
-{{S}} |
+ |
||
Riga 9:
[[File:Fuel.png|thumb|500px|La spia che in una [[automobile]] indica che la benzina sta finendo è un esempio di codice binario (acceso/spento), non articolato e con limitazioni di occorrenza]]
{{dx|[[File:Bee dance.svg|thumb|left|La [[danza delle api]]]]}}
====Articolazione, combinazione, posizionalità====
Due caratteristiche fondamentali dei codici sono a) la possibilità di essere [[Articolazione (semiotica)|articolati]], b) la possibilità che i suoi elementi vengano [[Combinazione|combinati]]. Si faccia l'esempio di un codice estremamente semplice, quello della spia che in una [[automobile]] indica che la benzina sta finendo. Se la spia è spenta, la benzina è in quantità sufficiente. Se la spia è accesa, la benzina è insufficiente. I due segni sono gli elementi del codice. Nessuno dei due elementi può essere scomposto in parti: ciò significa che la spia non può accendersi a metà per indicare che la riserva è a metà, né può essere più o meno accesa per indicare che c'è più o meno benzina; essa si accende per intero o è spenta per intero e il codice risulta quindi non articolato. Infine, i due elementi non possono ricorrere insieme e allo stesso tempo: essi, quindi, non possono essere usati in combinazione.<ref name=simone32>Simone, ''Fondamenti di linguistica'', cit., pp. 32-33.</ref>
Riga 15 ⟶ 16:
Se si prende in considerazione un altro codice, il [[sistema numerico decimale]], si vede che esso è articolato: i suoi elementi, ad esempio 1 e 3, sono indipendenti (il codice è quindi articolato) e possono essere combinati (ottenendo 13 o 31, ma anche 1113 o 3131 ecc.). La combinazione in questo codice mostra un'altra caratteristica potenziale dei codici, quello della [[posizionalità]]: non sono solo gli elementi a veicolare informazione, ma anche la loro posizione (in 13, l'elemento 3, in posizione di unità, vale meno di 1, che è in posizione di decina). Ogni elemento convoglia dunque più di una informazione: il proprio valore intrinseco, ma anche il proprio rango.<ref name=simone32/>
La caratteristica centrale è quella dell'articolazione: solo i codici articolati hanno elementi combinabili e sono posizionali. I codici articolati permettono, peraltro, una grande economia di risorse: combinazione e posizionalità concorrono a formare, a partire da un numero anche ristretto di elementi, un numero virtualmente illimitato di segni.<ref name=simone34>Simone, ''Fondamenti di linguistica'', cit., p. 34.</ref>
Anche le [[lingue naturali]] sono codici: gli elementi di questo genere di codici sono [[Fono|suoni]], [[sillabe]], [[Parola|parole]] ecc. Questi elementi sono articolabili (ad esempio, la parola è scomponibile in sillabe e queste in suoni) e hanno valore differente a seconda della posizione (''Paolo ama Caterina'' ha un senso diverso rispetto a "Caterina ama Paolo").<ref name=simone34/>
|