Johan Willem Beyen: differenze tra le versioni

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Per il suo importante ruolo nella creazione della [[Comunità europea]] è considerato tra i [[padri fondatori dell'Unione europea]].<ref>Paul F. Smets et Mathieu Ryckewaert (dir.): ''Les Pères de l'Europe: cinquante ans après, perspectives sur l'engagement européen''</ref><ref>G. Bossuat: ''Les fondateurs de l'Europe Unie''</ref><ref>{{cita web|url=http://europa.eu/about-eu/eu-history/founding-fathers/index_it.htm|titolo=I padri fondatori dell'UE|editore=europa.eu|accesso=21 ottobre 2012}}</ref>
 
==Biografia==
Beyen è cresciuto a [[Utrecht]] e nella vicina città di [[Bilthoven]]. Ha studiato legge all'[[Università di Utrecht]]. Nel 1918 conseguì il dottorato in giurisprudenza.
Dopo gli studi Beyen è stato assunto come assistente temporaneo presso il Ministero delle Finanze. A quel tempo aveva solo 21 anni. Nel giro di pochi anni raggiunse il grado di vice tesoriere generale.
 
Dopo il 1924, Beyen ricoprì diversi incarichi nel settore degli affari: segretario del consiglio di amministrazione di [[Philips]], capo della filiale olandese della banca centrale delle Indie orientali olandesi, direttore di uno dei predecessori della Banca AMRO, vicepresidente e dal 1937 presidente della Banca dei Regolamenti Internazionali di Basilea e direttore di [[Unilever]].
 
Durante la seconda guerra mondiale fu, oltre alla sua posizione in Unilever, consigliere finanziario del governo olandese in esilio a Londra. Nel 1944 ebbe un ruolo importante durante la conferenza di Bretton Woods dove furono poste le basi per la [[Banca Mondiale]] e il [[Fondo Monetario Internazionale]]. Dal 1946 fu rappresentante olandese nel consiglio della Banca Mondiale e dal 1948 anche in quello del FMI.
 
== Note ==