Il [[9 novembre]] [[1943]], Concetto Marchesi, rettore dell'Università, in occasione dell'apertura dell'Anno Accademico, lanciò agli studenti dell'[[Università degli studi di Padova]] e a tutti i giovani italiani un appello a prendere le armi contro il [[fascismo]] e contro l'oppressione nazista: il proclama ebbe successo e l'università venne occupata.
''"{{quote|Una generazione di uomini ha distrutto la vostra giovinezza e la vostra Patria; vi ha gettato tra cumuli di rovine; voi dovete tra quelle rovine portare la luce di una fede, l'impeto dell'azione e ricomporre la giovinezza e la Patria. Traditi dalla frode, dalla violenza, dall'ignavia, dalla servilità criminosa, voi, insieme con la gioventù operaia e contadina, dovete rifare la storia dell'Italia e costituire il popolo italiano. (...) Studenti, mi allontano da voi con la speranza di ritornare a voi, maestro e compagno, dopo la fraternità di una lotta insieme combattuta. Per la fede che vi illumina, per lo sdegno che vi accende, non lasciate che l'oppressore disponga ancora della vostra vita, fate risorgere i vostri battaglioni, liberate l'Italia dalla ignominia, aggiungete al labaro della vostra Università la gloria di una nuova più grande decorazione in questa battaglia suprema per la giustizia e per la pace nel mondo".''}}
Insieme ad intellettuali di diverse tendenze, fra i quali il cattolico [[Ezio Franceschini]] costituì un gruppo di fiaccheggiamento della resistenza chiamato FRAMA.