Plurali irregolari: differenze tra le versioni

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Plurali sovrabbondanti: note su alcune forme di uso antico
orrganizzato meglio la segnalazione di 5 plurali in -a di uso antico
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* ''intestino'' - ''intestini''/(arc.) ''intestina''
* (*''interiore'') - ''interiori''/''interiora''
 
A questo proposito è interessante che varie forme attestate<ref>{{Cita libro|titolo=Tavola di pretesi gallicismi e dubj grammaticali|url=https://books.google.com.br/books?id=2Lo0AQAAIAAJ&pg=PA381&dq=le+tempia&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiZ9q642-TlAhVl1qYKHap2Ae4Q6AEIKTAA#v=onepage&q=le%20tempia&f=false|accesso=2016-12-15|data=1780-01-01|lingua=it}}</ref> in passato come plurali per parti del corpo sono utilizzate attualmente come singolari
 
*''le unghia''
*''le tempia''
*''le giuntura''
*''le mascella''
*''le orecchia''
 
Le differenze fra i due tipi plurali sono simili a quelle già viste, con la differenza che il plurale femminile esprime il suo valore collettivo non tanto indicando una pluralità d'organi, ma la sostanza che lo costituisce, cosicché abbiamo "''la fuga dei cervelli''" ma "''farsi saltare le cervella''"
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I femminili sono veri e propri [[nome collettivo|nomi collettivi]] che designano una sorta di categoria merceologica di quanto espresso dal singolare maschile, i plurali femminili infatti, nei rari casi in cui vengono usati, indicano una serie di varietà di frutti o di legni di diverse qualità o tipologie.
 
* ''orecchio''/''orecchia'' - ''orecchi''/''orecchie (it. antico anche orecchia - vedi sotto)''
* ''palmo''/''palma'' - ''palmi''/''palme''
 
Senza alcuna distinzione di significato (errata anche la distinzione che vuole ''orecchio'' riferito all'uomo e ''orecchia'' agli animali), questi termini presentano più di una differenza d'uso. Unicamente presenti nel linguaggio medico soltanto i maschili, nel linguaggio comune ''orecchio'' è sentito come più letterale di ''orecchia'', la quale però predomina nei significati figurativi e nelle locuzioni. Tra ''palma'' e ''palmo'', quest'ultimo è l'unico che può essere usato per indicare l'unità di misura.
Senza alcuna distinzione di significato (errata anche la distinzione che vuole ''orecchio'' riferito all'uomo e ''orecchia'' agli animali), questi termini presentano più di una differenza d'uso. Unicamente presenti nel linguaggio medico soltanto i maschili, nel linguaggio comune ''orecchio'' è sentito come più letterale di ''orecchia'', la quale però predomina nei significati figurativi e nelle locuzioni. Tra ''palma'' e ''palmo'', quest'ultimo è l'unico che può essere usato per indicare l'unità di misura. A questo proposito è interessante che varie forme attestate<ref>{{Cita libro|titolo=Tavola di pretesi gallicismi e dubj grammaticali|url=https://books.google.com.br/books?id=2Lo0AQAAIAAJ&pg=PA381&dq=le+tempia&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiZ9q642-TlAhVl1qYKHap2Ae4Q6AEIKTAA#v=onepage&q=le%20tempia&f=false|accesso=2016-12-15|data=1780-01-01|lingua=it}}</ref> in passato come plurali per, termini afferenti soprattutto a parti del corpo sono utilizzate attualmente come singolari. Possiamo quindi comprendere meglio l'evoluzione.
 
*''le unghia''
*''le tempia''
*''le giuntura''
*''le mascella''
*''le orecchia''
 
Infine mostrano varianze nell'italiano moderno
 
* ''sterpaio''/''sterpaia'' - ''sterpai''/''sterpaie''