RecA: differenze tra le versioni

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Sulla base dell'analisi delle proprietà molecolari del sistema RecA, Cox ha concluso che i dati "forniscono prove convincenti che la missione primaria della proteina RecA è la riparazione del DNA." In un ulteriore saggio sulla funzione della proteina RecA, Cox ha riassunto i dati dimostrando che "La proteina reca si è evoluta come componente centrale di un sistema di riparazione del DNA ricombinazionale, con la generazione della diversità genetica come sottoprodotto a volte utile".
 
La trasformazione batterica naturale comporta il trasferimento del DNA da un batterio ad un altro (normalmente della stessa specie) e l'integrazione del DNA del donatore nel cromosoma ricevente mediante ricombinazione omologa, un processo mediato dalla proteina RecA (vedi Trasformazione (genetica)). La trasformazione, in cui RecA svolge un ruolo centrale, dipende dall'espressione di numerosi altri prodotti genici (ad esempio circa 40 prodotti genici in Bacillus subtilis) che interagiscono specificamente per svolgere questo processo, indicando che si tratta di un adattamento evoluto per il trasferimento del DNA. In B. subtilis la lunghezza del DNA trasferito può essere grande come un terzo e fino alla dimensione dell'intero cromosoma. Affinché un batterio si leghi, raccolga e ricombini il DNA esogeno nel suo cromosoma, deve prima entrare in uno speciale stato fisiologico chiamato "competenza" (vedi Competenza naturale). La trasformazione è comune nel mondo dei procarioti e finora 67 specie sono note per essere competenti per la trasformazione.
 
Uno dei sistemi di trasformazione più ben studiati è quello di B. subtilis. In questo batterio, la proteina RecA interagisce con il DNA entrante a filamento singolo (ssDNA) per formare strutture filamentose sorprendenti. Questi filamenti RecA / ssDNA emanano dal polo cellulare contenente il macchinario di competenza e si estendono nel citosol. I fili filamentosi RecA / ssDNA sono considerati nucleofilamenti dinamici che scandiscono il cromosoma residente per regioni di omologia. Questo processo porta il DNA in arrivo nel sito corrispondente nel cromosoma di B. subtilis in cui avviene lo scambio di informazioni.
 
Michod et al. hanno esaminato la prova che la trasformazione mediata da RecA è un adattamento per la riparazione ricombinazionale omologa del danno al DNA in B. subtilis, così come in molte altre specie batteriche (Neisseria [[Pubertà|gonorrhoeae]], [[Haemophilus influenzae|Hemophilus influenzae]], Streptococcus pneumoniae, Streptococcus mutans e Helicobacter pylori). Nel caso delle specie patogene che infettano gli esseri umani, è stato proposto che la riparazione mediata da reca dei danni al DNA possa essere di notevole beneficio quando questi batteri sono sfidati dalle difese ossidative del loro ospite.{{Portale|Biologia}}
 
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[[Categoria:Proteine batteriche]]