Alessandro Duroni: differenze tra le versioni

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Le tracce della presenza di Alessandro Duroni a Milano partono dall'estate del 1831; l'anno seguente si sposò con Barbara De Grandi e nel 1833 aprì, in società con Giovanni Avignone, un negozio di chincaglieria e ottica in [[Galleria De Cristoforis]] che in breve tempo diventò un punto di riferimento tanto per la qualità degli strumenti venduti quanto per la serietà e la competenza del suo proprietario e direttore.
 
Duroni fu allievo dell'ottico François Cauche di Parigi.<ref>{{Cita libro|titolo=Un cenno biografico sull'ottico François Cauche è pubblicato in: Roberto, Caccialanza, Alessandro Duroni, ottico e fotografo a Milano (1807-1870), pp. 19-20, ISBN  9788827821428, OCLC  1054287921. URL consultato il 10 febbraio 2019.}}</ref>
 
Dopo gli esperimenti di dagherrotipia del novembre 1839 eseguiti in collaborazione con [[Antonio Kramer|Antonio De Kramer]] e Giuseppe Miani, Alessandro Duroni proseguì il suo rapporto con la fotografia senza sosta - e con grande successo - fino al 1866, quando cedette lo stabilimento al cognato [[Icilio Calzolari]]. Agli inizi del 1868 i figli di Alessandro, Antonio e Pietro, subentrarono nella conduzione del negozio di ottica in corso Vittorio Emanuele II.