PSI-PSDI Unificati: differenze tra le versioni

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La fusione fu proclamata davanti a 20-30.000 persone dalla Costituente socialista riunita al [[PalaLottomatica|Palazzo dello Sport dell'EUR]] di [[Roma]]. I 1.450 delegati socialisti elessero [[Francesco De Martino]] e [[Mario Tanassi]] co-segretari del PSU, [[Giacomo Brodolini]] e [[Antonio Cariglia]] vicesegretari, e [[Pietro Nenni]] presidente unico. Alla Costituente parteciparono anche gli ex comunisti di ''Democrazia Libertà e Socialismo'' e di ''Revisionismo Socialista'', e i socialisti senza tessera di ''Critica sociale'' e dei ''Circoli Turati''<ref>[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0001/articleid,0111_02_1966_0247_0001_9284368/ La ritrovata unità dei socialisti solennemente proclamata ieri a Roma]</ref>.
 
Il processo di unificazione dei due partiti venne avviato nel [[1963]], a seguito dell'entrata del PSI, per la prima volta, nella maggioranza del governo presieduto da [[Aldo Moro]], e costituito da una coalizione di [[centro-sinistra]] comprendente anche DC, PSDI e PRI. Tale iniziativa fu tuttavia fin dall'inizio assai timida, non giungendosi mai a una vera unità, dato che entrambi i partiti mantennero le proprie segreterie, seppur federate. Anche a livello locale, non essendo in programma significative elezioni amministrative,<ref>La precedente tornata amministrativa si era svolta nel 1964, e la successiva si terrà solo nel 1970.</ref> ognuna delle due componenti mantenne i posizionamenti di maggioranza od opposizione in essere. Come simbolo fu scelta una combinazione degli emblemi dei preesistenti partiti, sormontata dalla scritta ''PSI-PSDI UNIFICATI'': tale emblema, per il suo aspetto, venne ironicamente soprannominato "bicicletta"<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2006/maggio/23/Nenni_Saragat_Partito_unico_co_9_060523047.shtml Nenni, Saragat e il Partito unico] - ''[[Corriere della Sera]]'', 23 mag 2006</ref>.
 
Il nuovo partito alle [[elezioni politiche del 1968]] ottenne un risultato inferiore alle aspettative, '''91''' deputati e '''46''' senatori. D'altra parte, rispetto alle precedenti [[elezioni politiche del 1963]], il PSI aveva subito la scissione dei settori più a sinistra del partito, i quali avevano fondato il [[Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria]]. Nel PSDI, invece, la corrente contraria al progetto unitario fondò il movimento ''Socialdemocrazia'', guidato dal deputato uscente [[Giuseppe De Grazia]]<ref>[http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1992/02/10/Altro/PSDI-UN-SIMBOLO-2_152700.php PSDI, un simbolo]</ref>.