Davide Cova: differenze tra le versioni
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Durante la [[Seconda Guerra Mondiale]] i bombardamenti, a Cagliari, distrussero la casa materna.
La madre di Davide Cova si salvò per miracolo.
Nel dicembre del 1943 Davide Cova
(come l'acquisto dei vaccini contro l'epidemia di tifo, l'ordinanza sull'orto di guerra affinché, nel rispetto delle norme,alla popolazione non mancassero i viveri e l'esercito avesse di che approvvigionarsi, senza doversi servire dei viveri destinati ai civili,le piccole o grandi necessità dei cittadini in tempi assai duri). Riprese a fare, il piano regolatore urbanistico di Oristano, progettò il porto e la zona marina di Torregrande, realizzò la sistemazione edilizia in alcune zone della città, lavorando a lume di candela e a sue spese, per non gravare sul già difficoltoso bilancio comunale. Nominò un curatore dei beni archeologici, nell'impossibilità di un vero e proprio museo, adattò un locale e istituì l'"Antiquarium Arborense" per esporre i pezzi d'antiquariato provenienti dall'antica città di [[Tharros]].
Continuava intanto l'attività nel Partito Sardo con l'intento di portare avanti le idee per le quali tanto aveva lottato in passato: organizzò il primo congresso del Partito Sardo D'Azione del dopoguerra,che si tenne ad Oristano, nei locali del cinema"Arborea". Continuò la sua opera collaborando con gli avvocati Piero Sotgiu e Gonario Pinna alla stesura di un Progetto di [[Statuto Regionale]] per la Sardegna.
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