OpenBSD: differenze tra le versioni

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OpenBSD è usato, così come tutti i sistemi operativi [[unix-like]], anche come workstation<ref>{{Cita web | lingua=en | autore= Joel Carnat | url=https://www.tumfatig.net/20110424/using-openbsd-as-a-workstation/ |titolo=Using OpenBSD as a workstation | sito=tumfatig.net| citazione=There are load of free software that are not open source. And in the OpenBSD world, that makes a huge of a difference | data=24 aprile 2011 | accesso=1º aprile 2017}}</ref><ref>{{Cita web | lingua=en | autore=Eric Radman | url=http://eradman.com/posts/openbsd-workstation.html | titolo=An OpenBSD Workstation | sito=eradman.com | citazione=OpenBSD has very good ACPI support, see apmd(8). zzz and ZZZ are shortcuts for suspend and hibernate if apmd is run at startup | data=28 marzo 2017 | accesso=1º aprile 2017}}</ref> per l'uso quotidiano, mediante l'installazione del server grafico [[X.Org|X.org]] infatti si può avere un ambiente grafico basato su finestre, sul quale l'utente può scegliere se caricare o un [[window manager]] ([[fluxbox]], Awesome, [[blackbox]], [[Openbox]], [[Enlightenment]], etc.) oppure un [[desktop environment]] ([[KDE]], [[GNOME]], [[Xfce]]). Di default col server grafico [[X.Org|X.org]] il sistema prevede cwm<ref>{{cita web | lingua=en| autore=The OpenBSD project |url=https://man.openbsd.org/cwm| titolo=cwm — a lightweight and efficient window manager for X11 | accesso=2 aprile 2017}}</ref>, un [[window manager]] leggero ma molto efficiente, scritto dal team di sviluppo di OpenBSD e comparso la prima volta nella release 4.2.
 
Da [[FreeBSD]], un altro sistema operativo storico della famiglia [[BSD]], ha ereditato il concetto di port<ref>{{Cita web |url=http://freebsd.link/it/ports/index.html |titolo=Info sui Port di FreeBSD |autore=The FreeBSD Project |data=13 novembre 2013 |citazione=La Collezione dei Port e dei Package di FreeBSD offre un modo semplice di installare le applicazioni per gli utenti e gli amministratori. Attualmente ci sono diverse migliaia di port disponibili. |accesso=18 aprile 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170112090621/http://freebsd.link/it/ports/index.html |dataarchivio=12 gennaio 2017 |urlmorto=sì }}</ref>, che nel corso degli anni è stato adattato<ref>{{Cita web |url=https://www.openbsd.org/faq/ports/index.html|titolo=OpenBSD Porter's Handbook |autore=The OpenBSD project |lingua=en | citazione=If they are only developing on Linux and feel like ignoring the rest of the Unix world, try to make them change their view | accesso=24 aprile 2017}}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.openbsd.org/faq/faq15.html#Ports |titolo=Working with ports |autore=The OpenBSD project |lingua=en |citazione=The ports tree is a set of Makefiles, one for each third party application |accesso=24 aprile 2017}}</ref> al progetto e del quale è divenuto un cardine imprescindibile. OpenBSD mette a disposizione degli utenti migliaia di applicazioni binarie precompilate, ovvero ciascun software viene in primis [[Portabilità|portato]] sulle diverse architetture, dopodiché si procede alla realizzazione del pacchetto binario per ciascuna di esse. La pacchettizzazione del software è utile agli sviluppatori per tener traccia delle applicazioni che necessitano di aggiornamento, modifica o rimozione.
 
Per ciò che concerne il compilatore predefinito, OpenBSD ha utilizzato sin dall'inizio [[GNU Compiler Collection|gcc]] (GNU Compiler Collection), ossia il compilatore creato da [[Richard Stallman]] in seno al [[Progetto GNU]], tuttavia il {{data|3|9|2016}} sia [[LLVM]] (Low Level Virtual Machine) sia [[clang]] sono stati caricati<ref>{{Cita web |url=https://undeadly.org/cgi?action=article&sid=20160904232020&mode=expanded&count=2 |titolo=LLVM/Clang imported into -current |autore=OpenBSD Journal |data=4 settembre 2016 |lingua=en |accesso=14 maggio 2017}}</ref> nel cvs di OpenBSD, precisamente in current.