Fabrizio De André: differenze tra le versioni
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Durante la [[seconda guerra mondiale]], Fabrizio vive inizialmente da [[sfollato]] nella [[Langhe|campagna astigiana]] a [[Revignano d'Asti]] dove il padre, dopo i [[Bombardamento navale di Genova (1941)|bombardamenti]] del [[1941]], aveva acquistato la "Cascina dell'Orto". Qui conosce l'amica e coetanea Nina Manfieri, una amicizia mai dimenticata e narrata nella canzone "Ho Visto Nina Volare" contenuta nell'album "Anime Salve". Giuseppe resta in città per seguire l'Istituto tecnico, ma nel [[1944]] raggiunge la famiglia in quanto ricercato dai fascisti per aver coperto i suoi alunni ebrei. Vive poi nella Genova del [[dopoguerra]], scossa e partecipe della contrapposizione tra cattolici e comunisti.<ref name="contesto">Livio Gatti Bottoglia, ''Non al denaro, non all'amore né al cielo'', mensile ''Civetta'', marzo 1999</ref>
Dopo aver frequentato le scuole elementari in un istituto privato retto da suore, passa alla scuola statale, dove il suo comportamento "fuori dagli schemi" gli impedisce una pacifica convivenza con le persone che vi trova, in special modo con i professori.<ref>[http://www.frillieditori.com/books/fabriziodeandre_primo.htm Roberto Iovino, ''Fabrizio De André, l'ultimo trovatore'']</ref> Per questo motivo viene trasferito nella severa scuola dei [[Gesuiti]] dell'Istituto Arecco, scuola media inferiore frequentata dai rampolli della "Genova-bene". Qui Fabrizio è vittima, nel corso del primo anno di frequenza, di un tentativo di molestia sessuale da parte di un gesuita dell'istituto; nonostante l'età, la reazione verso il "padre spirituale" è pronta e, soprattutto, chiassosa, irriverente e prolungata, tanto da indurre la direzione a espellere il giovane De André, nel tentativo di placare lo scandalo. L'improvviso espediente si rivela vano poiché, a causa del provvedimento d'espulsione, dell'episodio viene a conoscenza il padre di Fabrizio, esponente della [[Resistenza italiana|Resistenza]] e [[vicesindaco]] di Genova, che informa il [[Provveditore#Provveditorato agli studi|Provveditore agli studi]], pretendendo un'immediata [[inchiesta]] che termina con l'allontanamento dall'istituto scolastico del gesuita, e non di Fabrizio<ref>Cesare G. Romana, ''Amico Fragile'', Sperling Paperback (2000)</ref>.
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