Cappella dei Magi: differenze tra le versioni

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In un paesaggio di gusto quasi [[tardogotico]], ricco di dettagli cortesi come castelli, scene di caccia e piante fantastiche, ispirato probabilmente ad [[Arazzo|arazzi fiamminghi]], i ritratti della famiglia Medici sono posti in primo piano nella parete a destra dell'altare, personificati nelle figure a cavallo: un giovane, forse un ritratto idealizzato di [[Lorenzo il Magnifico]] in pompa magna, precede il corteo su un cavallo bianco, lo seguono suo padre [[Piero il Gottoso]] ed il nonno e capofamiglia [[Cosimo de' Medici]], entrambi a cavallo di una mula.....
 
Seguono due dignitari italiani, [[Sigismondo Malatesta]] e [[Galeazzo Maria Sforza]], signori rispettivamente di [[Rimini]] e di [[Milano]], che furono in quegli anni ospitati dai Medici, e sono qui rappresentati per celebrare i successi politici della casata. In un certo senso le casate dei [[Malatesta]] e degli [[Sforza]] si erano recentemente imparentate con i [[Paleologi]] di Bisanzio, per questo essi sembrano fare da "garanti" al corteo che si svolge dietro di essi, come se fossero dei protettori alleati ai Medici.
 
Dietro di loro si dispiega un corteo di filosofi platonici italiani e bizantini, tra i quali gli umanisti [[Marsilio Ficino]] e i [[Luigi Pulci|fratelli Pulci]] e lo stesso pittore Benozzo, riconoscibile perché guarda verso lo spettatore (secondo le istruzioni di [[Leon Battista Alberti]]) e per la chiara iscrizione sul tessuto del cappello rosso: ''Opus Benotii d.''. Nella stessa fila, secondo la studiosa [[Silvia Ronchey]], si troverebbe, girato di tre quarti, il vero ritratto di [[Lorenzo de' Medici]] adolescente.