Postumia (comune): differenze tra le versioni
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[[File:Institut für Karstforschung, Postojna.jpg|thumb|L'Istituto di Studi Carsici nella piazza principale di Postumia.]]
[[File:Adelsberger Grotte.jpg|thumb|Antica rappresentazione delle grotte di Postumia.]]
'''Postumia'''<ref name=DeAgostini>Cfr. a p. 183 in [[Istituto Geografico De Agostini]] ''Grande atlante d'Europa e d'Italia'', Novara, 1994</ref> (in [[lingua slovena|sloveno]] '''Postojna''', in [[lingua tedesca|tedesco]] ''Adelsberg'') è un comune di 15.639<ref>Popolazione al 31-12-2009 [http://www.stat.si/pxweb/Dialog/varval.asp?ma=0520311E&ti=Population+by+age+groups+and+sex,+municipalities,+Slovenia,+half-yearly&path=../Database/Demographics/05_population/02_05007_numb_struct/01_05203_age_sex/&lang=1 SI-STAT]</ref> abitanti della [[Slovenia]] sud-occidentale.
== Geografia fisica ==
La città è situata a metà strada circa tra [[Lubiana]] e [[Trieste]], lungo l'autostrada [[Avtocesta A1|A1]] ed al centro della regione storica della [[Carniola interna]] di cui costituisce il maggiore centro abitato. Postumia è allo stesso tempo situata
Postumia è situata in una conca dall'altitudine di circa 500 metri [[s.l.m.]] ed è circondata da una corona di montagne: il Pomario/Veliki Javornik
=== Le grotte ===
{{vedi anche|Grotte di Postumia}}
Il sistema delle grotte di Postumia (''Postojnska jama'' in sloveno), lungo 20 km, è noto fin dall'antichità ma fu descritto per la prima volta nel [[XVII secolo]] da [[
== Origini del nome ==
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== Storia ==
Per lunghi secoli appartenuta al ducato austriaco della [[Carniola]], Postumia fino ad allora modesto villaggio, iniziò a prosperare nel [[XIX secolo]] con l'avvento della [[Ferrovia Meridionale|ferrovia Vienna-Lubiana-Trieste]] che permise un maggiore sfruttamento delle risorse turistiche del circondario. In seguito alla [[prima guerra mondiale]] e alla dissoluzione dell'[[Impero austro-ungarico]] la città
Durante il periodo di appartenenza all'Italia fece parte della provincia di Trieste e si trovò nei pressi del confine con il [[Regno di Jugoslavia|Regno dei Serbi, Croati e Sloveni]] (poi divenuto Jugoslavia), che era posto pochi chilometri più ad est, nella località di [[Caccia (Postumia)|Caccia]] (''Kačja Vas'') presso [[Planina (Postumia)|Planina]]. Risale a quel periodo la fondazione del primo allevamento di cani [[cane da pastore tedesco]] della Polizia Cinofila italiana.<ref>{{cita web|url=http://www.uniurb.it/giornalismo/lavori2002/conti/caacp.htm|titolo=Dove addestrare diventa un mestiere e una passione|accesso=23 settembre 2008|cognome=Conti|nome=Ilaria|mese=05|anno=2002}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.poliziaedemocrazia.it/live/index.php?___domain=archivio&action=articolo&idArticolo=201|cognome=Gerardi|nome=Ettore|accesso=23 settembre 2008|mese=04|anno=2002|titolo=L'incerto destino del detective a quattro zampe|editore=Polizia e Democrazia}}</ref> Dal [[1923]] fino al [[1927]] Postumia fu sede dell'[[Circondario di Postumia|omonimo circondario]].<br>
Negli anni della sovranità italiana sin dall'immediato dopoguerra, il comune di Postumia, grazie alla sua posizione strategica a ridosso di uno dei maggiori valichi di confine tra Italia e Jugoslavia ed alla sua vocazione turistica, ebbe un notevole sviluppo e fu meta di una massiccia immigrazione di nuovi residenti italiani che ne mutarono in pochi anni la tradizionale composizione etnolinguistica. Con il termine della [[seconda guerra mondiale]] la quasi totalità degli abitanti italiani, molte famiglie miste ed alcuni sloveni abbandonarono il territorio, unendosi agli [[esodo giuliano-dalmata|esuli]] dal resto della regione giuliana che passava alla sovranità jugoslava.
Nel [[1947]] Postumia fu ceduta alla [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]], poi [[Slovenia]]. Il territorio comunale attualmente comprende anche la località di Planina alla Grotta
L'attuale territorio comunale era allora articolato nei comuni di:
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