Turbo codici: differenze tra le versioni

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I codici turbo sono stati teorizzati da [[Claude Berrou]], [[Alain Glavieux]] e [[Punya Thitimajshima]] presentati nel [[1993]] ad una conferenza dell'[[IEEE]]<ref>Berrou C., A. Glavieux e P. Thitmajshima; "''Near Shannon Limit Error-Correcting Coding and Decoding: Turbo Codes''", Proceeding of the IEEE International Conference on Communications, 1993, [[Ginevra]], [[Svizzera]]. [http://www-elec.enst-bretagne.fr/equipe/berrou/Near%20Shannon%20Limit%20Error.pdf]</ref>.
 
{{citazioneSenza necessariafonte|I ricercatori di più atenei verificarono i risultati di Berrou, accorgendosi solo in un secondo momento che i risultati mostrati dal francese non andavano al di sotto di probabilità di errore di 10^-5, scoprendo poi che le curve di errore non decrescevano rapidamente dopo questo valore}}.
{{citazioneSenza necessariafonte|Bisogna ricordare che l'algoritmo di Berrou non è completamente originale. Infatti [[Robert Gallager]], geniale studente e ora insegnante del [[Massachusetts Institute of Technology]], propose già con la sua tesi di dottorato un algoritmo di decodifica, chiamato ''[[belief propagation]]'', per lungo tempo passato inosservato e successivamente ripreso da Berrou. Inoltre la stessa idea dei codici turbo è riconducubile ad alcuni lavori di Robert Gallager, sebbene Berrou abbia il merito di avere scelto la soluzione parallela anziché quella seriale, poiché per sua stessa ammissione la prima forma risultava di più semplice implementazione}}.
 
I codici turbo sono ancora ad oggi oggetto di ricerche in numerose università del mondo, allo scopo di raffinarli e di ottenere implementazioni più efficienti.
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Ad esempio, per ciascun bit, il front end di un ricevitore tradizionale deve decidere se una tensione analogica interna è al di sopra o al di sotto di un determinato livello di tensione di soglia. Per un decodificatore di turbo-codice, il front-end fornirebbe una misura di quanto è distante la tensione interna dalla soglia data.
 
Per decodificare il blocco di dati {{nowrapTutto attaccato|''m'' + ''n''}}, il front-end del decoder crea un blocco di probabilità, con una misura di verosimiglianza per ogni bit nel flusso di dati. Ci sono due decodificatori paralleli, uno per ciascuno dei {{frac|''n''|2}} sottoblocchi di bit di parità. Ciascun decodificatore usa un sottoblocco di probabilità per i dati del payload ''m'' (il decodificatore che lavora sul secondo sotto-blocco di parità conosce la permutazione di bit che ha usato il secondo codificatore).
 
==Risoluzione delle ipotesi per trovare i bit==