Scipio Slataper: differenze tra le versioni

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Pur essendo stato inizialmente molto critico nei confronti delle tesi [[irredentismo|irredentiste]], allo scoppio della [[Prima guerra mondiale]] si arruolò volontario, come molti altri triestini, insieme col fratello Guido nel [[Regio Esercito|Regio Esercito italiano]], raggiungendo il grado di [[sottotenente]] di [[Fanteria]] nel [[1º Reggimento Fanteria "San Giusto"|1º Reggimento "Re"]]; morì al fronte combattendo sul [[Battaglia del Podgora|monte Podgora]] (toponimo sloveno della località ''Piedimonte del Calvario'', ora nel comune di [[Gorizia]])<ref>{{cita web|url=http://www.itinerarigrandeguerra.it/Tomba-Di-Scipio-Slataper-Monte-Calvario-Gorizia|titolo=Tomba di Scipio Slataper|sito=Itinerari della Grande Guerra|accesso=13 luglio 2014}}</ref>; per il suo coraggio gli fu concessa la [[medaglia d'argento al valor militare]]<ref>{{cita web|url=http://www.ilterritorio.ccm.it/index_.php|titolo=Da Vivante a Timeus : ideologie e identità a confronto nel tramonto di un'epoca, Fabio Todero|editore=Il territorio, semestrale di storia, memoria, cultura, fotografia, ambiente, n. 10, novembre 1998|accesso=13 luglio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141130011948/http://www.ilterritorio.ccm.it/index_.php|dataarchivio=30 novembre 2014|urlmorto=sì}}</ref> alla memoria.
 
== Lo scrittoreContesto ==
[[File:La Voce Giovanni-Papini.pdf|thumb|upright=0.6|''La Voce'', 1909]]
Entrato in contatto negli anni universitari con i giovani letterati italiani che ruotavano attorno alla rivista ''[[La Voce (rivista)|La Voce]]'', fondata da [[Giuseppe Prezzolini]], vi collaborò assiduamente, pubblicando numerosi articoli.