Marcatré: differenze tra le versioni

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==Storia di Marcatré==
Fondata a [[Genova]] nel novembre del 1963 era legata al [[Gruppo 63]] e nacque nel contesto dell'ambiente intellettuale delle riviste letterarie dell'epoca, facenti capo principalmente a [[Il Verri]]. A differenza di questa testata, Marcatré assunse la forma del notiziario e del bollettino breve e non pubblicò numeri unici monotematici. Fu caratterizzata da un impianto transdisciplinare che si vide riflesso nella composizione del comitato direttivo, composto solo in parte minoritaria da letterati, al cui fianco lavorarono studiosi provenienti dai campi dell'architettura, della pittura, della fotografia e della musica. Fecero parte del comitato direttivo [[Gillo Dorfles]], [[Edoardo Sanguineti]], [[Umberto Eco]], [[Paolo Portoghesi]], [[Vittorio Gregotti]], [[Vittorio Gelmetti]], [[Sylvano Bussotti]], [[Roberto Leydi]], [[Diego Carpitella]], [[Vittorio Pandolfi]], [[Enrico Crispolti]]. Ne è stato Redattore Responsabile [[Magdalo Mussio]]<ref>[{{Cita web |url=http://sdz.aiap.it/notizie/6325 |titolo=sdz.aiap.it] |accesso=27 novembre 2009 |dataarchivio=26 novembre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141126172231/http://sdz.aiap.it/notizie/6325 |urlmorto=sì }}</ref>.
 
Vi hanno scritto anche [[Germano Celant]], [[Renato Barilli]], [[Lamberto Pignotti]], [[Stefano Docimo]], [[Jannis Kounellis]] e altri.