Mercè Rodoreda: differenze tra le versioni
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→Ginevra: corretto nome via in francese |
→Ginevra: corretta parola in italiano |
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Nell'anno 1954, Mercè Rodoreda e Armand Obiols si trasferirono in un appartamento al n. 19 della Rue du Vidollet, in un quartiere borghese della città di Ginevra. In questa città "molto noiosa, adatta per scrivere", si sentì sempre esiliata.<ref name=":33">{{Cita|Vilallonga, Mariàngela 2008|p. 71}}.</ref><ref name=":40">{{Cita|Vilallonga, Mariàngela 2008|pp. 73-74}}.</ref> Nello stesso anno in cui Obiols si trasferì a [[Vienna]] per motivi di lavoro, Rodoreda fece ritorno a Barcellona per assistere al matrimonio del suo unico figlio, Jordi Gurguí i Rodoreda.<ref name=":29" />
{{Citazione|Vivo in un appartamento molto carino, sopra un parco, con di fronte una casa di sette piani, ma abbastanza lontana. Da un lato si vede parte di un lago, e dall'altro, il Salève. La vista dal mio terrazzo è una montagna abbastanza brutta, perché ha molte parti spoglie e sembra che sia malata.
Nel 1956 vinse il Premio per il Saggio Joan Maragall con ''Tres sonets i una cançó,'' pubblicato nel supplemento letterario della Gazzetta delle Lettere di ''La Nova Revista''.<ref name=":42">{{Cita|Rodoreda 1956}}.</ref> Fu premiata anche con il Premio Joan Santamaria per il suo racconto ''Carnaval'', che le fu consegnato nello stesso anno a Barcellona.<ref name=":29" />
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