Saltriovenator: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: aggiungo template {{Collegamenti esterni}} (ref)
Nessun oggetto della modifica
Riga 77:
Le [[ammoniti]] della Formazione Saltrio, in cui è stato ritrovato ''Saltriovenator'', permettono di datare la formazione a circa metà del [[Sinemuriano]]. Il dinosauro, probabilmente, visse nella parte emersa della [[piattaforma carbonatica]] o in una zona a nord-ovest, la cui presenza non era mai stata stabilita. Quest'ultima possibilità è stata suggerita da Lualdi (1999), che ha analizzato la geologia locale basata sulla presenza di piante terrestri e i contenuti di terrígeno (sabbie da rocce ignee o metamorfiche esposte ad un'erosione sub-aerea) nei calcari. La [[flora]] sedimentaria conosciuta è essenzialmente rappresentata da [[foglie]] e piccoli rami di [[Araucariaceae|araucariace]] e [[bennettitales]], la flora tipica dei primi del Mesozoico. Tuttavia, le piante e la sabbia (che si riferisce non sono molto abbondanti) possono essere state trasportati dalle correnti marine, secondo le più attuali mappe paleogeografiche, i terreni veramente continentali, durante il Giurassico, più vicini erano le odierne montagne della [[Sardegna]] e della [[Corsica]].<ref name="DV2001">Dalla Vecchia, F.M. 2001. A new theropod dinosaur from the Lower Jurassic of Italy, Saltriosaurus. Dino Press. 3, 81-87.</ref>
 
La presenza di grandi dinosauri, carnivori ed erbivori in varie icnofacies del Giurassico inferiore ([[Hettangiano]]-[[Sinemuriano]]) in provincia di [[Trento]], a circa 160&nbsp;km ad est di [[Saltrio]], permetterebbe di cambiare la visione tradizionale dei paleoambienti e della paleogeografia della regione, considerata unaun mare tropicale con delle piccole isole di tipo [[Atollo|atollare]]. Le impronte e le tracce sono conservate in carbonati di marea depositati in una piattaforma carbonatica relativamente stretta, affiancata ad est e ad ovest da bacini marini relativamente profondi. Grandi teropodi come ''Saltriovenator'' non potevano vivere in un luogo ristretto come un atollo, ma avevano bisogno di grandi aree di terre emerse per fornire cibo e acqua fresca. E le loro prede erbivore necessitavano di un terreno con la vegetazione necessaria per il loro sostentamento. La presenza di [[vulcanodontidi]], [[Cetiosauridae|cetiosauri]], [[Sauropoda|sauropodi]] primitivi, [[Heterodontosauridae|heterodontosauridi]] e [[Scelidosaurus harrisonii|scelidosauri]] è già stata riportata dalla Formazione dei Calcari Grigi di [[Noriglio]].
 
"È più probabile che le piattaforme peri-adriatiche abbiano funzionato da ponti continentali temporanei connessi con la [[Laurasia]] e il [[Gondwana]] nel centro di [[Tetide|Tethis]], permettendo la migrazione tra i due emisferi e la colonizzazione degli habitat costieri locali." "Durante le maree marine, alcune di queste terre sono rimaste isolate, implicando [[mutazioni]] genetiche per le faune terrestri del luogo, con conseguenze tipiche biologiche, come [[endemismi]] e possibile [[nanismo insulare]]".<ref name="CC2"/>