Hymnu sardu nationale: differenze tra le versioni

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== Storia ==
RisaleRisalente agli [[anni 1830|anni trenta]] del [[XIX secolo]], l’inno fu scritto dal [[sacerdote]], [[Sospensione a divinis|secolarizzatosi]] nel [[1842]], [[Vittorio Angius]]<ref>deputato al Parlamento Subalpino, fervente liberale, benemerito cultore delle patrie memorie di cui è testimonianza il suo larghissimo contributo al monumentale ''Grande Dizionario Geografico, storico, statistico, commerciale degli stati di S.M. il re di Sardegna'' del Casalis, la cui voce [[Sardegna]], che occupa ben tre volumi è opera sua</ref>. La musica invece venne composta dal maestro [[Sassari|sassarese]] [[Giovanni Gonella]] ([[1804]]-[[1854]]), musicante della "Brigata Regina".
 
La prima esecuzione ebbe luogo al [[Teatro Civico (Cagliari)|Teatro Civico di Castello]] di [[Cagliari]] il 20 febbraio [[1844]].
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L'inno, scritto in [[Lingua sarda|sardo]], venne affiancato alla preesistente ''[[Marcia Reale]]''<ref>Era l'inno dell'Italia monarchica, affiancato alla preesistente Marcia Reale, suonato obbligatoriamente nelle accademie militari durante le manifestazioni, le esercitazioni e alla fine della messa (fino alla caduta della monarchia), in [http://www.ilisso.com/inno/innonazionalesardo.pdf Il primo inno d'Italia è sardo] Gian Nicola Spanu</ref>, la quale fu a sua volta sostituita dopo la proclamazione della [[Repubblica Italiana]], nel [[1946]], dal ''[[Canto degli Italiani]]'' di [[Goffredo Mameli]] e [[Michele Novaro]].
 
NelIl 29 maggio [[1991]] ''S'Hymnu sardu nationale'' è stato eseguito dalla banda dei [[Carabinieri]] al [[Palazzo del Quirinale|Quirinale]] il 29 maggio, nel tradizionale ricevimento offerto al corpo diplomatico straniero. Era inteso come un omaggio alle origini [[Sassari|sassaresi]] del [[Presidente della Repubblica]] [[Francesco Cossiga]]. Venne suonato nuovamente al momento delle sue dimissioni da Capo dello Stato, il 28 aprile [[1992]].
 
Nel [[2001]] venne eseguito, su sua disposizione, ai funerali di [[Maria José di Savoia]], ultima regina d'Italia<ref>[http://www.repubblica.it/online/cronaca/regina/esequie/esequie.html La Repubblica on line 2 febbraio 2001]</ref>. Viene altresì suonato ancora oggi in occasione della rievocazione storica della [[battaglia dell'Assietta]], la cui rievocazione si svolge ogni anno nel mese di luglio nella medesima località in Val di Susa.
 
== Interpreti ==