Teoria dell'elasticità: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: rimuovo template {{Collegamenti esterni}} rimasto vuoto dopo la rimozione della property P508
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
La '''teoria dell'elasticità''' è la branca della [[meccanica del continuo]] che studia il moto e la deformazione dei [[Corpo continuo|corpi solidi]] [[Elasticità (meccanica)|elastici]] sotto assegnate condizioni di carico. Essa costituisce il soggetto di studio principale della [[meccanica dei solidi]] e trova il suo interesse sia nella [[matematica]], dove ha dato origine ad un'imponente mole di ricerca teorica, sia nella [[scienza delle costruzioni]], dove la teoria trova la sua orientazione applicativa fornendo una gamma abbastanza ampia di soluzioni (esatte o approssimate) a molti problemi. Essa ha pertanto applicazione in diversi campi ingegneristici (della [[analisi strutturale]] e della [[scienza dei materiali]], per esempio), ma anche in [[geofisica]] (interpretazione dei dati sismici mediante l'analisi delle onde elastiche) e in [[medicina]] (lo studio delle proprietà biomeccaniche di organi artificiali, per esempio).
 
== Generalità ==
Il nome ''Teoria dell'elasticità'' è comunemente sinonimo di '''teoria classica dell'elasticità''', che si limita a considerare piccoli spostamenti e piccole deformazioni di solidi di materiale elasto-lineare il cui legame costitutivo è riconducibile alla [[legge di Hooke]]: ad essa pertanto ci si riferisce anche come '''teoria lineare dell'elasticità'''. Dalla teoria classica dell'elasticità resta pertanto escluso non solo lo studio dei corpi anelastici (elasto-plastici, materiali fragili, etc), ma anche lo studio dei corpi elastici in condizioni di grandi spostamenti e/o grandi deformazioni. Mentre il primo campo è oggetto di teorie specifiche ([[teoria della plasticità]], [[meccanica della frattura]], etc), il secondo campo rientra negli interessi della [[teoria delle grandi deformazioni|teoria nonlineare dell'elasticità]] e comprende sia gli studi di [[Stabilità delle strutture|teoria della stabilità]] dell'equilibrio elastico, che gli studi sul comportamento di materiali iperelastici non lineari, come le gomme, caratterizzate da deformazioni elevate pur in presenza di sollecitazioni modeste.
 
==Cenni storici==