Genesis: differenze tra le versioni

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Pino alpino (discussione | contributi)
bio e indice
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Il gruppo fu fondato da [[Tony Banks]] ([[pianista]] e [[tastierista]]), [[Peter Gabriel]] ([[cantante]] e [[polistrumentista]]), [[Anthony Phillips]] ([[chitarrista]]) e [[Mike Rutherford]] ([[bassista]]).
Il loro esordio discografico risale al [[1969]] con l'album ''"From Genesis to Revelation"''. Le liriche un po' pretenziose e la struttura musicale ancora incerta non ne fecero un [[album]] degno di nota, <br> ed infatti gli autori stessi lo sconfessarono, anche se oggi è comunque immancabile nelle discoteche degli appassionati del genere.
 
. Di ben diverso spessore fu il successivo ''"Trespass"'' ([[1970]]) nel quale lo stile musicale dei Genesis cominciò a delinearsi in modo marcato lasciando ampio spazio alla teatralità di Peter Gabriel; in quel periodo una serie di concerti rese noti i Genesis ad appassionati di musica belgi e italiani prima ancora che a quelli britannici. Sarà che all'ingegno musicale non si accompagnava ancora un'adeguata disponibiltà finanziaria, sta di fatto che anche ''"Trespass"'', pur grondando di idee innovative e felicissime intuizioni compositive (''Stagnation'' su tutte), non potè godere di un'incisione che ne mettesse in risalto la piena essenza.
 
E' comunque grazie a Trespass che il gruppo comincia ad affermarsi nell'Europa del Nord ed in particolare in Belgio e Olanda.
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Anche tenendo conto del costume del periodo, i Genesis sono ormai una macchina inarrestabile e per il terzo anno consecutivo non mancano all'appuntamento con un nuoco LP: ''Foxtrot''.
 
Pubblicato nel [[1972]] ''"Foxtrot"'' ricalca a tratti l'album precedente gettando uno sguardo su un futuro prossimo angosciante (''Get'em outOut byBy fridayFriday''). I temi biblici tornano prepotentemente nella monumentale suite "''[[Supper's Ready]]''", la quale occupa l'intero lato B del disco, e ancora ci presenta Gabriel come baricentro, focusdominante del gruppo.
Sovente, nel distinguere i Genesis dal resto della compagine del rock progressive, si suole evidenziare che se altrove dominano manierismo, virtuosismo e l'abilità estrema nel padroneggiare uno strumento, i Genesis sono "song-oriented": tutto è subordinato alla produzione di una canzone che colpisca nel suo insieme invece di essere un semplice veicolo per dar modo al virtuoso di turno di mostrare tutta la sua bravura. Non a caso, nei Genesis non ci sono virtuosi a tutti i costi, gli unici pezzi strumentali sono morbidi riarrangiamenti di musica classica (''Horizons'') o acquerelli tenui e gentili (''After the Ordeal'') ma mai pezzi ad effetto come quelli cui tanti gruppi dell'epoca si appigliavano per colpire gli ascoltatori.
 
Affermatisi ormai a livello europeo i Genesis possono permettersi di incidere un disco con più mezzi a disposizione. E unUn anno dopo ''Foxtrot'', esce ''Selling England by the Pound''. E' l'album della maturazione. Anche l'aspetto tecnico è più curato, a tutto vantaggio dell'ascoltatore.
 
In "Selling England" i Genesis, pur ripetendo un canone consolidato, riescono a spostare in alto l'equilibrio tra canzone, musica e libertà espressiva dei singoli componenti.
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Gabriel prende sempre più il sopravvento, nei teatri e nelle arene ormai lui è lo ''show''. I suoi travestimenti sono quasi in grado di dominare la scena oltre la musica. E' però il momento in cui nella band ci si chiede se l'equilibrio non si stia perdendo privilegiando, a volte, la teatralità più che la musica.
 
Dopo tanta faoga teatrale, Gabriel e i Genesis si lanciano nell'opera più ambiziosa della loro storia., il celeberrimo
''[[The Lamb Lies Down on Broadway]]''. E' un ''concept album'' ambientato non nel passato o nelle favole ma nella [[New York]] del [[1974]]. La storia narrata è quella di Rael, che lascia il proprio nome scritto con lo [[spray]] sui muri della città, quasi come unica possibilità di far emergere la propria personalità.
 
L'album concede grandi spazi a sperimentazioni sia nelle liriche chesia nell'impianto musicale che forse nessuno si aspettava dai "pacifici" Genesis,: le critiche saranno contrastanti, ma l'opera entrerà a buon diritto nella lista dei migliori LP dell'epoca.
 
Dopo il Tour mondiale legato al nuovo disco, Peter Gabriel abbandona il gruppo.
 
Si suggueguono centinaia di audizioni per cercare un degno sostituto fino a quando si scopre che il nuovo vocalist potrebbe essere Phil,: la sua voce è maturata e in fondo conosce a perfezione il materiale della band. Nulla di meglio che mettersi al lavoro e preparare il "post-Gabriel".
 
Vengono alla luce tre album in [[quartetto]]:
*"''A Trick of the Tail''", nel quale, in maniera del tutto inattesa, [[Phil Collins|Collins]] cantante ottiene risultati superiori ada ogni aspettativa, malgrado alcuni lo accusino di imitare coscientemente la voce di [[Peter Gabriel|Gabriel]]; la struggente ''Ripples'' sugella il nuovo corso, la voce non bella ma incisiva del nuovo [[vocalist]] è abbastanza convincente, per il resto le composizioni di Banks e le invenzioni di Hackett e Rutherford fanno del disco un ottimo viatico per il futuro.
 
*"''Wind and Wuthering'' tenta - in maniera ambiziosa - di riprendere le musicalità dei primi tempi, il risultato è a tratti affascinante ma mai pienamente convincente. Pur con spunti apprezzabili (''Eleventh Earl of Mar'', ''One for the Vine'', ''All in a mouse's night'') è chiaro che l'album era troppo "dejà vù" in un'epoca che già dava spazio a fenomeni dirompenti; il [[Punk]] su tutti.
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* "''Seconds Out''" (doppio Live) con Phil Collins in veste di [[cantante]] e [[batterista]] e con ospiti di riguardo come [[Chester Thompson]] e [[Bill Bruford]] è quasi la somma del lavoro di quegli anni. Dal vivo i Genesis affascinano dalla prima all'ultima nota. E' forse il loro canto del cigno.
 
In seguito anche Hackett si separò dal gruppo ed i tre membri "superstiti" diedero alla luce un [[album discografico|LP]] intitolato "''And thenThen thereThere wereWere threeThree''" (E quindi rimasero in tre) che segnò la definitiva rottura col passato e con temi e musicalità ormai inconfondibilmete "Genesis"; i singoli ''Follow youYou followFollow meMe'' e ''Many tooToo manyMany'', ormai alqanto prossimi al pop puro, riscossero un granbuon successo di pubblico. maTuttavia, nonostante qualche gradevole intermezzo, l'album risultò piatto e inadeguato alla fama del gruppo.
 
Da lì in avanti, Collins divide la sua carriera fra produzioni soliste - più orientate ad un pop orecchiabile con qualche sfumatura jazz (anche col gruppo "Brand-X") - e uscite discografiche col gruppo, orientate ad uno stile più rockeggiante con qualche sorprendente concessione alla disco music ed alla sperimentazione. Anche Gabriel - nella sua carriera solistica - ha lasciato quasi del tutto alle spalle l'esperienza Genesis definendola "un'affermazione dell'ego" ede allontanandose in maniera sempre più netta.
 
== Componenti ==