Tom Clancy's Splinter Cell: Pandora Tomorrow: differenze tra le versioni
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Lo localizzano su un treno diretto a [[Nizza]]. Sam raggiunge Soth sul treno e quest'ultimo gli rivela di lavorare sotto copertura nell'organizzazione di Sadono. Ma Lambert, il direttore di Third Echelon, ritiene che Soth sta mentendo e la conferma arriva dall'hackeraggio del portatile di Soth e da una conversazione telefonica tra lo stesso Soth e Sadono, intercettata da Fisher, che dimostra come i due stiano preparando un attacco sul suolo americano con un agente biologico sconosciuto, ma potenzialmente letale. I movimenti bancari di Soth spingono Fisher a recarsi a [[Gerusalemme]] e lì Dahlia Tal, un'agente dello [[Shin Bet]] rivela che i mercenari hanno venduto a Sadono e Soth l'agente biologico, (un'evoluzione del virus del [[vaiolo]]) in cambio di denaro e di un contenitore ND133K, mentre gli altri sono stati utilizzati per trasportare il virus sul suolo americano.
"Pandora Tomorrow" è la parola in codice che Suhadi Sadono pronuncia ogni 24 ore tramite una chiamata criptata per ritardare di un giorno la diffusione del virus. Se venisse catturato o ucciso il virus sarebbe rilasciato e milioni di cittadini americani morirebbero. Nel frattempo egli contrasta l'esercito americano nel Sud-Est asiatico. Gli Stati Uniti non possono rischiare di eliminarlo, quindi lo fanno rimanere bloccato al fronte. Fisher viene mandato a infiltrarsi nel suo accampamento in [[Indonesia]] per riuscire a localizzare le bombe. Viene aiutato da Shetland e dal suo team, e riesce a decriptare le chiamate. Uscito dall'accampamento Fisher entra in una vecchia base navale dove trova un sottomarino che funge da ripetitore per il telefono di Sadono, e dal computer di bordo viene a conoscenza della posizione delle bombe, così le spie della SHADOWNET, [[squadra speciale|squadre speciali]] organizzate appositamente da Third Echelon, possono intervenire per neutralizzare la minaccia
Third Echelon decide di catturare Sadono vivo, per non rischiare di creare problemi come quelli dopo l'assassinio del presidente Nikoladze (nel primo capitolo della saga) da parte di Sam stesso. Sadono, tuttavia, ha occupato insieme ai suoi uomini la sede di un'emittente televisiva di [[Giacarta]], il che rende la sua cattura molto più difficile. Inoltre insieme a lui c'è Ingrid Karlthson, che si rivela essere non una semplice linguista della CIA, ma un vero e proprio agente infiltrato, la cui copertura però è saltata. Sam Fisher riesce a salvare la Karlthson, dato che Sadono ne aveva ordinato la sua uccisione, e a catturare il leader vivo. Tuttavia Third Echelon scopre che un'ultima bomba è nelle mani di Soth, il quale intende farla detonare all'aeroporto LAX di [[Los Angeles|LA]], per riprendersi una rivincita sulla nazione che l'aveva tradito anni prima.
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