Frontone di Milano: differenze tra le versioni

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== Note biografiche ==
Non si hanno notizie storiche coeve sul vescovo milanese Frontone, il cui nome è noto solo perché inserito in un antico ''Catalogus archiepiscoporum Mediolanensium''<ref>[http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000873_00112.html ''Catalogus Archiepiscoporum Mediolanensium''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170925144816/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000873_00112.html |datedata=25 settembre 2017 }}, [[Monumenta Germaniae Historica]], ''Scriptores'', vol. VIII, Hannover 1848, p. 103.</ref>, secondo il quale il suo episcopato si colloca tra quelli di [[Onorato (arcivescovo di Milano)|Onorato]], attestato nel [[569]]<ref>Pietri, '' Prosopographie de l'Italie chrétienne'', I, p. 1009.</ref>, e di [[Lorenzo II di Milano|Lorenzo II]], probabilmente già vescovo nel [[573]]<ref>Pietri, '' Prosopographie de l'Italie chrétienne'', II, p. 1258.</ref>. Il medesimo ''catalogus'' gli assegna 11 anni di governo e lo dice morto a [[Genova]], dove il predecessore Onorato si era rifugiato con parte del clero e della popolazione milanese per sfuggire ai [[Longobardi]]; il catalogo tuttavia non indica né la data né il luogo di sepoltura, come invece avviene per gli altri vescovi milanesi. In base alla cronologia dei vescovi ambrosiani, alcuni autori hanno proposto di invertire gli anni di episcopato che il catalogo assegna a Onorato e Frontone, che avrebbero governato la Chiesa milanese il primo per 11 anni, dal [[559]] al [[571]], e il secondo, Frontone, per soli 2 anni dal 571 al [[573]].<ref>Stein, ''Chronologie des métropolitains schismatiques de Milan et d'Aquilée-Grado'', p. 131.</ref>
 
Come scrive [[Francesco Lanzoni|Lanzoni]], poiché «nessun documento contemporaneo lo ricorda, la leggenda si è sbizzarrita intorno al silenzio, che circonda la sua memoria».<ref>Lanzoni, ''Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII'', p. 1027. Stein, ''Chronologie des métropolitains schismatiques de Milan et d'Aquilée-Grado'', pp. 128-129.</ref> Una ''Historia Mediolanensis'', scritta tra [[XI secolo|XI]] e [[XII secolo]] e attribuita a Landolfo Seniore, descrive in termini molto negativi l'episcopato di Frontone, vescovo [[Simonia|simoniaco]], che avrebbe comprato dall'[[Imperatori bizantini|imperatore]] la sua investitura alla sede ambrosiana e che avrebbe commesso una serie di altri misfatti fino al giorno in cui, mentre si trovava a caccia nei pressi di [[Milano]], fu colpito improvvisamente dalla [[peste]] che lo portò ad una morte immediata.<ref>[[Monumenta Germaniae Historica]], ''Scriptores'', vol. VIII, pp. 46-47.</ref> Nella seconda metà del [[XIII secolo]], l'informazione riferita da Landolfo venne inserita in una versione successiva del ''Catalogus archiepiscoporum Mediolanensium''<ref>''Catalogus Archiepiscoporum Mediolanensium''], Monumenta Germaniae Historica, ''Scriptores'', vol. VIII, p. 103, nota r.</ref> e poi ripetuta dagli storici locali, diventando così patrimonio comune della storiografia milanese.