Arco Eoliano: differenze tra le versioni
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[[Image:Aeolian_Arc.jpg|290px|thumb|<center>Arco Eoliano, con linee di costa e isobate di 500 m. ''Isole Eolie'' in grigio e nome in carattere di colore nero; ''seamount'' in carattere di colore rosso. </center>]]
L''''arco Eoliano''' è un [[arco insulare]] localizzato nella [[scarpata continentale]] del [[Crosta oceanica|fondale oceanico]] del [[Mar Tirreno|Tirreno meridionale]], su una [[crosta continentale]] dello spessore di 15-20 km <ref>Morelli et al., Crustal structure of Southern Italy. A seismic refraction profile between Puglia-Calabria-Sicily. ''Boll. Geofis. Teor. Appli.'', 17: 182-210, 1975.</ref>.
L'arco Eoliano
L'età di queste strutture varia da 1,3 Ma (datazione del [[basalto]] di Sisifo) fino ai nostri giorni. [[Eruzione vulcanica|Eruzioni vulcaniche]] sono state registrate in epoca storica a Lipari, una attività vulcanica sottomarina è stata registrata nei pressi d Panarea nel biennio [[2003]]-[[2004]], mentre Vulcano e Stromboli sono vulcani ancora in attività. Le rimanenti isole sono formate da [[magma]] composito ([[lava]], [[duomo vulcanico|duomi]], [[piroclasto|depositi piroclastici]], ecc.). La composizione delle rocce vulcaniche mostra un'evoluzione attraverso le tipiche quattro fasi di magmi degli ambienti orogenici: tholeiiti, magmi calcalcalini, magmi calcalcalini con elevato contenuto di potassio, e infine magmi shoshonitici. <ref>L. Francalanci et al., "A west-east geochemichal and isotopic traverse along the volcanism of the Aeolian island arc, Southern Tyrrhenian sea, Italy: inferences on mantle source processes" in L. Beccaluva et al., "Cenozoic volcanism in the Mediterranean Area", ''The Geological Society of America'', Special paper 418, pp. 235-264, June 2007 [http://www.google.it/books?id=SpQNLtub8yoC&pg=PA236&dq=%22aeolian+arc%22+marsili+caputo&sig=olrSiHL7FrkuPAcLqZnm0Uz9ZrA]</ref>.
▲C'è un generale accordo nel ritenere che il magmatismo eoliano sia correlato alla [[subduzione]], ancora in atto, della piattaforma [[Mar Ionio|Ionica]] al di sotto dell'[[Arco calabro]]. Una profonda e ripida (70-80°) [[zona di Benioff]] a [[nord]]-[[ovest]] è stata riconosciuta sotto l'arco calabro in base alla distribuzione dei [[terremoto|terremoti]] con [[epicentro]] intermedio (quelli, cioè, che avvengono fra i 70 e 300 km di profondità) e profondo (oltre cioè i 300 km di profondità)<ref>Enzo Boschi e Franco Bordieri, ''Terremoti d'Italia : il rischio sismico, l'allarme degli scienziati, l'indifferenza del potere'', Milano: Baldini & Castoldi, 1998, pp. 42-45.</ref>. La sismicità profonda è limitata alla branca orientale dell'arco, mentre è assente al di sotto delle isole occidentali, e la scarpata [[Tindari]]-[[Letojanni]]-[[Malta]] divide i due differenti regimi tettonici.
==Collegamenti esterni==
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