Veritatis splendor: differenze tra le versioni
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{{Citazione|le condizioni infraumane di vita, le incarcerazioni arbitrarie, le deportazioni, la schiavitù, la prostituzione, il mercato delle donne e dei giovani, o ancora le ignominiose condizioni del lavoro con le quali i lavoratori sono trattati come semplici strumenti di guadagno, e non come persone libere e responsabili|VS 80}}
Per quanto riguarda il delicato tema della [[contraccezione]] in ambito coniugale, il Papa riafferma con forza l'insegnamento dell'enciclica ''[[Humanae Vitae]]'' di [[Papa Paolo VI|Paolo VI]] riguardante la contraccezione artificiale, considerata illecita anche per ragioni gravissime, intrinsecamente disordinata e indegna della persona umana, della quale non è possibile farne «oggetto di un atto positivo di volontà». Si cita di nuovo {{passo biblico2|1Cor|6,9-10}}, dove si esplicita che «né immorali, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il Regno di Dio». E ancora la citazione agostiniana, a proposito dell'impossibilità di sopprimere la malizia (anche se si ammette che un'intenzione buona o delle circostanze particolari possano attenuarla) degli atti intrinsecamente cattivi: «Quanto agli atti che sono per se stessi dei peccati, come il furto, la fornicazione, la bestemmia, o altri atti simili, chi oserebbe affermare che, compiendoli per buoni motivi, non sarebbero più peccati o, conclusione ancora più assurda, che sarebbero peccati giustificati?».
==Voci correlate==
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