Monoi: differenze tra le versioni

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La data della prima realizzazione dell'olio di Monoi non ci è nota, tuttavia le sue origini possono essere fatte risalire ad almeno {{formatnum:2000}} anni fa, quindi all'epoca in cui l'attuale territorio della Polinesia Francese era abitato solo dagli indigeni, ossia il popolo [[Maohi]], considerato l'antenato di tutti i popoli [[Polinesia|polinesiani]]. I primi esploratori europoi che arrivarono nelle isole polinesiante, incluso [[James Cook]], documentarono l'uso dell'olio di Monoi da parte dei nativi per scopi medicinali, cosmetici e religiosi. Si capisce quindi che tale olio avesse un importante ruolo nella vita degli indigeni polinesiani, letteralemente dalla loro nascita alla loro morte: con esso veniva infatti cosparso il corpo dei nuovi nati, in modo da mantenerne la pelle idratata durante la stagione calda e di impedire che si raffreddasse durante la stagione fredda, e sempre con esso veniva profumato il corpo dei morti per facilitarne il passaggio nell'[[Oltretomba|Aldilà]].
 
In particolare il gesto delle madri tahitiane si rifà alla leggenda della nascita del dio Tané, il dio tahitiano della bellezza. Secondo la leggenda, costui, figlio della dea Atéa, era nato senza forma, e così [[Ta’aroa]], il dio creatore supremo nella mitologia della Polinesia francese, in risposta alle preghiere di Atéa cucì una pelle per il piccolo utilizzando della pelle di squalo e di [[Manta birostris|manta]] e della scorza cocco e di altre piante tipiche di quei territori. Dopodiché, la madre cosparse il corpo di Tané di olio di Mono'i, rendendolo l'essere più bello del mondo.<ref>{{Cita web|lingua=fr|url=https://www.routard.com/mag_evenement/329/monoi_here_la_semaine_du_monoi_a_tahiti.htm|titolo=Monoï Here: la semaine du monoï à Tahiti|editore=Routard|accesso=22 aprile 2020}}</ref>
 
Per quanto riguarda l'uso nelle cerimonie religiose degli antichi popoli polineasiani, che venivano celebrate nei [[marae]], una sorta di templi a cielo aperto, l'olio di Monoi era utilizzato dagli [[Sciamano|sciamani]] Mahoi e [[Maori]] per ungere oggetti sacri e purificare le offerte per le divinità. L'aggiunta di altre erbe all'olio di Monoi, poi, consentiva di creare unguenti dalla proprietà diverse a seconda dell'erba utilizzata; così, ad esempio, si pensava che olio di Monoi con l'aggiunta di ''[[ocimum gratissimum]]'', chiamato "miri" nelle isole del Pacifico, proteggesse dagli spiriti malvagi, mentre l'aggiunta di Rea Tahiti, ossia ''[[curcuma longa]]'', serviva a creare un unguento che proteggeva la pelle dagli effetti del sole. Nelle [[Isole Marchesi]], infine, l'humuei, uno speciale olio di Monoi arricchito con piante profumate, viene ancora oggi utilizzato come una sorta di elisir d'amore per affascinare la persona amata.<ref name="altre">{{Cita news| rivista = [[La Stampa]] | titolo = Taurumi, rituale di benessere polinesiano|data=7 agosto 2018|accesso=28 aprile 2020|url=https://www.lastampa.it/mare/2018/08/07/news/taurumi-rituale-di-benessere-polinesiano-1.34037197}}</ref>
 
I navitagori polinesiani usavano invece l'olio di Monoi per proteggere il proprio corpo dal freddo, dal vento e dall'acqua salata durante le loro spedizioni in canoa, e anche oggi molti appassionati di [[surf]] e di [[Subacquea|attività subacquee]] utilizzano tale olio, la cui produzione a scopi commerciali è iniziate nel 1942, per gli stessi scopi.<ref name="corri">{{Cita news| rivista = [[Il Corriere della Sera]] | titolo = Olio di Monoi, Taurumi e tatuaggi: i rituali di bellezza a Le Isole di Tahiti|data=12 gennaio 2017|accesso=28 aprile 2020|url=https://viaggi.corriere.it/eventi/olio-monoi-tatuaggi-tahiti-native-adv/|nome=Sara|cognome=Bovi}}</ref>
 
== Ingredienti ==
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* Abbronzante - la sua applicazione su pelli già brune o comunque già lievemente abbronzate permette di ottenere un'[[abbronzatura]] omogenea.
* Impacco per capelli - il suo utilizzo nella preparazione di impacchi da mantenere sui capelli per circa 30 minuti prima del seguente lavaggio ha un effetto coadiuvante nella riparazione del [[capello]] e dona lucentezza alla chioma.
* Olio per massaggi - si può utlizzare ddopo essere stato scaldato tra le palme delle mani. L'antico massaggio polinesiano praticato con l'olio di Monoi prende il nome di "Taurumi" ed era anche dagli sciamani tahitiani per calmare i bambini.<ref name="corri"/><ref>{{Cita news| rivista name= La Stampa | titolo = Taurumi, rituale di benessere polinesiano|data=7 agosto 2018|accesso=28 aprile 2020|url=https:"altre"//www.lastampa.it/mare/2018/08/07/news/taurumi-rituale-di-benessere-polinesiano-1.34037197}}</ref>
 
== Note ==