'''Placidia''' fu la figlia minore dell'augusto di Occidente [[Valentiniano III]] e di sua moglie l'augusta [[Licinia Eudossia]]. Fu promessa nel [[454]] al patrizio [[Anicio Olibrio]].
Quando i [[Vandali]] saccheggiarono la città di [[Roma]], nel nell'anno seguente, fu portata insieme a sua madre e a sua sorella, a [[Cartagine]] dove sua sorella [[Eudocia]] sposò [[Unerico]], figlio del re vandalo [[Genserico]]. Nel frattempo Olibrio si era rifiugiato a [[Costantinopoli]], dove Placidia poté raggiungerlo insieme alla propria madre solo dopo lunghi negoziati, e il matrimonio venne infine celebrato nel [[461]].
Fu madre della patrizia [[Anicia Giuliana]].
Una testa marmorea, che oggi si trova nel Musée Saint-Raymond di [[Tolosa]], è statostata identificata come un suo ritratto. Rappresenta a una donna patrizia del [[VI secolo]] e proviene da Costantinopoli, dove è possibile che si trovasse nell'atrio della [[Basilica di San Polieucto]], insieme ad un'altra statua, il cui busto si trova attualmente nel [[Metropolitan Museum of Art|Metropolitan Museum]] di [[New York]], che doveva rappresentare la figlia Anicia Giuliana, finanziatrice della ricostruzione della chiesa.