Come si scrive un giallo: differenze tra le versioni
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==Indice==
* Sui romanzi gialli (
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* Sui racconti a sensazione (''About shockers'')
* Investigatori casalinghi (''The domesticity of detectives'')
* Due note su Sherlock Holmes (''Sherlock Holmes'')
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*''Difesa di Penny Dreadfuls (A Defence of Penny Dreadfuls)''
* Difesa delle unità drammatiche (''A defence of dramatic unities'')
* L'innocenza del delinquente (''The innocence of the criminal'')
* ''Il giallo come opera d'arte'' di Cecil Chesterton (''Art and the detective'')
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== Come si scrive un giallo ==
Chesterton elabora un saggio su come scrivere un giallo con la piena consapevolezza di non essere mai riuscito a comporne realmente uno. Tuttavia, nonostante abbia fallito diverse volte, lo scrittore, attraverso un’autorità pratica e scientifica, sostiene che esistano degli ideali di scrittura poliziesca, o meglio, principi fondamentali che risiedono alla base di un giallo. Egli, quindi, comincia a pensare alla teoria dei polizieschi enunciando in tre punti la sua tesi.
=== Primo principio fondamentale ===
"Lo scopo di un racconto di mistero, così come ogni racconto e di ogni mistero, non è l'oscurità, bensì la luce"
L'obiettivo autentico di un giallo non è quello di frastornare o di confondere il lettore, ma illuminarlo in maniera tale che ogni porzione successiva di verità giunga come una sorpresa. Imbrogliare le carte, ovvero celare all'interno della narrazione dei momenti "oscuri" che creano un alone di mistero al caso, non deve essere un’attività fine a sé stessa; tutto quello che si scrive serve perché la luce brilli di più, per dare maggior rilievo alla comprensione finale della vicenda. La soluzione, quindi, deve apparire come un fascio di luce in una stanza buia. Purtroppo, la maggior parte dei polizieschi che risultano scadenti, lo sono perché falliscono proprio in questo punto.
=== Secondo principio fondamentale ===
"L'anima della fiction gialla non è la complessità, bensì la semplicità"
Il segreto, che deve valere la pena di essere nascosto, può apparire complesso, ma deve essere semplice. Il suo svelamento, che rappresenta il fulcro di questi racconti, può consistere in una sola riga o una battuta. Alcuni detective letterari, infatti, rendono la soluzione più complicata del mistero stesso e il crimine più complicato della soluzione, confondendo il lettore.
=== Terzo principio fondamentale ===
"Il fatto o la figura che spiega tutto deve essere un fatto o una figura familiare"
Chesterton spiega che il criminale dovrebbe essere in primo piano, ma non tanto in veste di delinquente, bensì in qualunque altra veste che gli dà comunque il diritto naturale di essere in risalto. Se il lettore scoprisse che il colpevole è un personaggio mai nominato prima, non c'è sorpresa e rimarrebbe deluso. Gran parte del mestiere e del trucco nello scrivere storie di mistero consiste nel trovare una ragione convincente, ma fuorviante, per la preminenza del criminale, al di là della sua legittima attività di commettere il crimine. Molti misteri, infatti, sbagliano perché lo lasciano in sospeso nella storia, senza dargli un reale contesto. L’arte della narrazione consiste proprio nel convincere il lettore, per un certo tempo, non solo che il personaggio potrebbe essere arrivato sul posto senza alcuna intenzione di commettere un reato, ma che l’autore lo ha messo lì con un’intenzione che non è criminosa.
== Errori a proposito di gialli ==
== Il giallo ideale ==
== Difesa del giallo ==
== Difesa di Penny Dreadfuls ==
== Vicende editoriali ==
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