Come si scrive un giallo: differenze tra le versioni
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Chesterton spiega che il criminale dovrebbe essere in primo piano, ma non tanto in veste di delinquente, bensì in qualunque altra veste che gli dà comunque il diritto naturale di essere in risalto. Se il lettore scoprisse che il colpevole è un personaggio mai nominato prima, non c'è sorpresa e rimarrebbe deluso. Gran parte del mestiere e del trucco nello scrivere storie di mistero consiste nel trovare una ragione convincente, ma fuorviante, per la preminenza del criminale, al di là della sua legittima attività di commettere il crimine. Molti misteri, infatti, sbagliano perché lo lasciano in sospeso nella storia, senza dargli un reale contesto. L’arte della narrazione consiste proprio nel convincere il lettore, per un certo tempo, non solo che il personaggio potrebbe essere arrivato sul posto senza alcuna intenzione di commettere un reato, ma che l’autore lo ha messo lì con un’intenzione che non è criminosa.
Infine, il principio che il giallo parta da un’idea e non si limiti a trovarne una, si applica anche al suo materiale dettaglio meccanico. Dove il racconto si trasforma in una scoperta è comunque necessario che lo scrittore inizi dall’interno, anche se il detective si avvicina dall’esterno.
== Errori a proposito di gialli ==
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