Tirinto: differenze tra le versioni

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All'inizio del periodo classico Tirinto, come Micene, divenne una città relativamente insignificante. Quando [[Cleomene I]] di [[Sparta]] sconfisse gli Argivi, i loro schiavi occuparono Tirinto per molti anni, secondo [[Erodoto]].<ref>Erodoto VI 83</ref> Erodoto menziona anche<ref>Erodoto IX 28</ref> che Tirinto prese parte alla [[battaglia di Platea]] nel [[480 a.C.]] con 400 opliti contro i [[Persiani]].
 
Anche se in declino, Micene e Tirinto disturbavano gli [[Achei|argivi]], che nella loro propaganda politica volevano monopolizzare la gloria dei leggendari (e mitici) antenati. Nel [[468 a.C.]] [[Argo (Grecia)|Argo]] distrusse completamente sia Micene che Tirinto e trasferì<ref name=":0" /> - secondo [[Pausania il Periegeta|Pausania]] - i residenti furono trasferiti ad Argo, per aumentare la popolazione della città. Tuttavia, [[Strabone]] dice<ref>[[Strabone]] 8, 373</ref> che molti Tirintesi si trasferirono per fondare la città di ''Halieis'', la moderna [[Porto Heli]].<ref>{{Cita web|url=https://www.webcitation.org/query?url=http://www.geocities.com/btse1/halieishhistory.htm&date=2009-10-25+16:41:40|titolo=WebCite query result|sito=www.webcitation.org|lingua=en|accesso=2018-07-05}}</ref>
 
Nonostante la sua importanza, poco valore è stato dato a Tirinto, ai suoi sovrani e alle tradizioni mitiche, per epopea e dramma. Pausania ha dedicato un breve commento a Tirinto, scrivendo che due muli che si univano non avrebbero potuto muovere nemmeno le pietre più piccole delle mura.