Regno di Mysore: differenze tra le versioni

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Dal [[1761]], la minaccia dei Maratha venne arginata e dal [[1763]] Ḥayder ʿAlī conquistò il [[Keladi Nayaka|regno Keladi]], sconfiggendo i regnanti di [[Bilgi]], Bednur e Gutti, invadendo il Malabar a syd ed espugnando la capitale di [[Zamorin]], [[Calicut]], grazie a cui dal [[1766]] il regno di Mysore si espanse verso [[Dharwad]] e [[Bellary]] a nord.<ref name="dharwad">Chopra et al. (2003), p. 55</ref><ref name="dhar">Kamath (2001), p. 232</ref> Mysore divenne così la maggiore potenza politica del [[subcontinente indiano]] e l'ascesa di Ḥayder ʿAlī fu uno dei principali mutamenti nella storia locale prima dell'affermazione dell'egemonia inglese.<ref name="overcome">Chopra et al. (2003), p. 71</ref>
 
Gli Inglesi formarono dunque un'alleanza con i Maratha e il ''[[Nizam|Niẓām]]'' di [[Golconda]] che portò poi alla [[Prima guerra anglo-mysore]] nel [[1767]]. Malgrado la superiorità numerica, Ḥayder ʿAlī soffrì sconfitte pesanti nelle battaglie di Chengham e Tiruvannamalai. Gli Inglesi ignorarono qualsiasi suo tentativo di giungere a una pace sino a quando non si avvicinò pericolosamente a [[Madras]].<ref name="Venkata Ramanappa 1975 p. 207"/><ref name="dhar"/><ref name="peace">Chopra et al. (2003), p. 73</ref> Nel [[1770]], quando l'esercito maratha di [[ Madhavrao |Madhavrao Peshwa]] invase Mysore (furono combattute tre guerre tra il [[1764]] e il [[1772]] da Madhavrao contro Ḥayder ʿAlī, nelle quali questi perse sistematicamente), Ḥayder si aspettò il sostegno inglese per via del trattato del [[1769]] ma questi rimasero neutrali al conflitto. Il tradimento inglese e la sconfitta successiva di Ḥayder ʿAlī rafforzarono il sentimento indiano anti-britannico e aprirono la strada alle [[Guerre anglo-mysore]] dei successivi tre decenni.
 
Nel [[1779]], Ḥayder ʿAlī prese porzioni di territorio agli attuali [[Tamil Nadu]] e [[Kerala]] a sud, estendendo l'area del regno di {{formatnum:250000}}&nbsp;km².<ref name="dhar"/> Nel [[1780]], egli si alleò coi Francesi e siglò una pace con i Maratha e il ''[[Nizam|Niẓām]]''.<ref name=autogenerated1>Chopra et al. (2003), p. 74</ref> Nondimeno, Ḥayder ʿAlī venne tradito dai Maratha e dal ''Niẓām'' che si stavano alleando con gli Inglesi. Nel luglio del [[1779]] Ḥayder ʿAlī invase la Karnataka con un esercito di {{formatnum:80000}} uomini di cui gran parte cavalieri, scendendo dal passo dei Ghat e bruciando i villaggi incontrati prima di porre assedio ai forti britannici a nord di [[Arcot]] dando inizio alla [[Seconda guerra anglo-mysore]]. Ḥayder ʿAlī ebbe alcuni successi iniziali con i Britannici, come nella [[Battaglia di Pollilur]], la peggior sconfitta che l'Inghilterra dovette subire in India sino a [[Battaglia di Chillianwala|Chillianwala]], e Arcot, sino all'arrivo di [[Eyre Coote|Sir Eyre Coote]], quando la sorte dei Britannici iniziò a mutare.<ref name="rout">Chopra et al. (2003), p. 75</ref> Il 1º giugno [[1781]] [[Eyre Coote|Sir Eyre Coote]] colpì duramente Ḥayder ʿAlī nella decisiva [[Battaglia di Porto Novo]]. La battaglia fu vinta da sir Eyre Coote contro le forze avversarie, malgrado un rapporto di 5 a 1 a suo sfavore. Lo scontro venne seguito da un'ulteriore battaglia combattuta a Pollilur (la scena di un [[Battaglia di Pollilur|trionfo di Ḥayder ʿAlī]] sulle forze britanniche si trova ancora oggi affrescata nel suo palazzo estivo) il 27 agosto, nella quale gli Inglesi colsero un ulteriore successo, colpendo nuovamente le truppe di Mysore a [[Sholinghur]] un mese dopo. Ḥayder ʿAlī morì il 7 dicembre [[1782]], ma la guerra con gli Inglesi proseguì. A lui succedette suo figlio [[Tipu|Tīpū]] che continuò le ostilità intraprese dal padre, riprendendo Baidanur e Mangalore.<ref name="dhar"/><ref name="host1">Chopra et al. 2003, p. 75</ref>