In Croazia, il 1º dicembre [[2013]], vennesi tenutocelebrò ilun [[referendum costituzionale in Croazia del 2013|referendum costituzionale]] diretto ad introdurre in [[Costituzione della Croazia|Costituzione]] una previsione che stabilisse che il matrimonio è contratto tra un uomo e una donna. Il referendum, proposto dal gruppo cattolico ''"U ime obitelji"'', efu sostenuto dalledai partipartiti conservatori del paese.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.ilpost.it/2013/11/30/referendum-contro-matrimoni-gay-croazia/|titolo=Il referendum contro i matrimoni gay in Croazia - Il Post|pubblicazione=Il Post|data=2013-11-30|accesso=2017-10-14}}</ref> IlCon quesitoun'affluenza del referendum proponeva la modifica costituzionale per definire il matrimonio come "unione tra un uomo e una donna". Il 37,9% degli elettori potenziali votò e, dopoil averreferendum scrutinato tutti i voti,vide la commissionevittoria elettoraledei di Stato annunciò che il 65sì,87%deglipari elettorial votò si, il 33,51% votò no e lo 066,573% dei voti fuvalidi; dichiarato nullo. Datadata la mancanza di un [[quorum]] necessario, il referendum divennefu inoppugnabilevalido e, di conseguenza, il matrimonio egualitario divenne incostituzionale.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.ilpost.it/2013/12/02/croazia-referendum-matrimoni-gay/|titolo=La Croazia ha vietato i matrimoni gay - Il Post|pubblicazione=Il Post|data=2013-12-02|accesso=2017-10-14}}</ref>