Basilicata: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: correggo wikilink ambiguo a Camera dei deputati |
|||
Riga 522:
La regione è specializzata nella produzione alimentare, nella produzione di fibre artificiali, nella lavorazione di minerali non metalliferi e nelle produzioni chimiche (concentrate in Valbasento). Positiva è la localizzazione di industrie alimentari “esogene” (pastarie, lattiere, dolciarie), in particolare a Matera e nel Melfese.
Nuove prospettive ha aperto la costruzione di uno [[stabilimento Fiat di Melfi|stabilimento della FIAT]] a Melfi ([[1993]]), sia per i posti di lavoro che offre nel brevissimo termine sia per le possibilità di occupazione che lo sviluppo dell'indotto potrebbe creare nel medio e lungo periodo. Certamente, in valori assoluti, le 6500 unità ([[1997]]) assorbite dal complesso melfese sono andate a compensare le perdite massicce degli altri rami industriali, e in particolare della chimica. È interessante confrontare i dati relativi alla divisione settoriale del lavoro negli anni immediatamente precedenti e seguenti l'apertura del complesso melfese: nel [[1991]], gli occupati in agricoltura ammontavano ancora al 20%, mentre l'industria assorbiva solo il 26% del totale e il restante 54% ricadeva nel settore terziario; nel [[1994]] il quadro risultava profondamente trasformato e, pur in un preoccupante calo dell'occupazione complessiva (da 193.000
Altra risorsa scarsamente valorizzata è rappresentata dal patrimonio ambientale, sia naturalistico sia storico-culturale. Nonostante la migliorata accessibilità, soprattutto dai versanti tirrenico (con il raccordo autostradale Sicignano-Potenza, su cui si è sviluppato, nei pressi del capoluogo, il nucleo industriale di Tito) e ionico (con il potenziamento della [[SS 106 jonica]], da cui si dipartono le arterie di penetrazione lungo i fondovalle del Bradano, del Basento e dell'Agri), la Basilicata presenta ancora un movimento turistico assai debole: poco più di 200.000 arrivi e circa un milione di presenze all'anno, con una permanenza media, dunque, assai breve (meno di 5 giorni) e comunque legata, in massima parte, alle località balneari.
|