Autonomia chilometrica: differenze tra le versioni
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{{W|matematica|maggio 2020}}
L<nowiki>'</nowiki>'''autonomia chilometrica''' indica lo spazio che un aeromobile può percorrere senza subire [[Rifornimento in volo|rifornimento]]. L’obiettivo è quello di ottenere la massima autonomia chilometrica (MAK) pertanto l’aeromobile deve viaggiare a una certa velocità e ad una certa quota in relazione alla tipologia del velivolo. Strettamente legata
== L'autonomia nei velivoli a elica ==
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\left[ \frac{N}{km} \right]</math>
Sia la [[Autonomia oraria|massima autonomia oraria]] che chilometrica dipendono
<math>c_{k\,finale}=c_{k\,iniziale}\times
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Si nota quindi che in un motore a getto, non si ha la massima autonomia chilometrica in corrispondenza dell'efficienza massima E<sub>max</sub>, ma in corrispondenza dell'assetto di volo favorevole <math>\left(\frac{E}{\sqrt{C_p}}\right)_{max} </math> e ad alta quota, proprio per questo motivo i voli che prevedono grandi tratte si svolgono a 11.000/12.000 metri.
</math> è da notare che il consumo specifico <math>c_s</math> e la spinta <math>T</math>, subiscono variazioni [[c:File:Cs(Z).png|in relazione alla quota]] <math>Z
</math>, [[c:File:Cs(V).jpg|alla velocità di volo]] <math>V</math> e [[c:File:Cs(n).jpg|al numero di giri]] <math>n</math>: l'analisi viene condotta sperimentalmente su cosiddetti [[Banco prova|banchi da prova]] e vengono ricavate determinate curve, quelle generiche sono visibili cliccando sui collegamenti presenti. Tuttavia non è sempre possibile far ricorso alla sperimentazione, pertanto si predilige il metodo analitico con delle formule empiriche:
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