Arte di strada: differenze tra le versioni
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aggiornamenti sulla scena bolognese e sugli artisti presenti a Frontier nel 2012 a Bologna |
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Anche in Italia negli anni '80 avviene lo scollamento in luogo pubblico tra l'arte di matrice socio-politica e l'arte apolitica; aumentano gli interventi e i murales senza un vero messaggio o un preciso destinatario. Con l'ingresso della generazione dei graffiti e l'uso massiccio di internet nel primo decennio del 2000, la street art cambia pelle, si diffonde a livello di massa e cambia marcia.
Tra i primi nomi protagonisti, intesi per la loro rilevanza sul pubblico ampio e non necessariamente addetto ai lavori, sono l'artista pop [[Bros (writer)|Bros]], il poeta di strada [[Ivan Tresoldi]]<ref>Jacopo Perfetti, Vittorio Sgarbi, testi critici di corredo a Bros20e20, Skira, 2007 + Filippo Penati, Jacopo Perfetti, Daniela Benelli, testi critici di corredo a ivan PoesiaViva, Skira, 2009</ref>, [[Ozmo]] (i suoi primi interventi a livello nazionale risalgono al 1999), [[Pao (artista)|Pao]] ed i suoi panettoni a pinguino<ref>testi critici Mondo Tondo, Skira, 2010</ref>, 2501, [[108 (artista)|108]], Microbo e Bo130, l'illustrarocker [[Tvboy]]<ref>TvBoy Mash Up, Skira, 2010</ref>. Della scuola bolognese, nonché particolarmente indicativi rispetto alle esperienze stilistiche e pratiche sopracitate, sono [[Blu (artista)|Blu]], artista di strada e videoautore ormai di fama mondiale, [[Ericailcane]], il cui immaginario che ibrida uomo e animale l'ha portato ad essere anch'esso uno dei più noti artisti di strada italiani nel mondo ed [[Eron]], attivo dagli anni novanta tra Rimini e Bologna. Tra la scena bolognese e quella romana, Andreco<ref>{{Cita web|url=https://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2017/10/andreco-artista-ingegnere-e-viaggiatore-la-sfida-di-venezia/|titolo=Parola ad Andreco, l’artista che guarda all’ambiente|autore=Helga Marsala|sito=Artribune|data=2017-10-26|lingua=it-IT|accesso=2020-07-22}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.huffingtonpost.it/2017/08/02/il-double-landscape-di-andreco-esposto-a-villa-ada-per-mostra_a_23059738/|titolo=Quando l'arte diventa uno strumento per celebrare la natura: Andreco sbarca a Roma|sito=L'HuffPost|data=2017-08-02|lingua=it|accesso=2020-07-22}}</ref>, legato ai temi della natura con sconfinamenti anche nell'arte pubblica, nella Land Art e nell'arte concettuale.
[[Sten Lex]], artisti caratterizzati dall'utilizzo esclusivo dello stencil come medium, iniziano la loro attività a Roma, nel 2001. Tra i romani ricordiamo anche Jb Rock, Lucamaleonte, Diamond, Solo e [[Alice Pasquini]].
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Dal 2008 ad Ancona si svolge [http://popupfestival.it/en/festivals/edition-2008/ Popup!] uno dei primi festival di street art in Italia, seguirà fino al 2015. Alla prima edizione parteciparono artisti italiani quali: [[108 (artista)|108]], Allegra Corbo, Andreco, Blu, Dem, [[Ericailcane]], Moneyless, Run, [[Ozmo]] e molti altri.
Dal [[2012]] a [[Bologna]] si svolge il festival [[Frontier (festival)|Frontier]], un progetto che prevede la realizzazione di murales di grande formato su muri concessi dai proprietari o dal Comune, che ha visto nel corso degli anni la partecipazione di importanti street artist internazionali
Nel 2013 è nato, sempre a Bologna, un festival dedicato interamente alla Poster Art, l'arte di strada su supporto cartaceo, di cui il più noto esponente è [[Shepard Fairey]] meglio conosciuto come [[Shepard Fairey|Obey]], il [[Cheap - Street Poster Art Festival|Cheap Festival]]. Oltre ad ospitare artisti noti nel panorama della street poster art, il Cheap Festival propone ogni anno una Open Call for Artist per raccogliere lavori da ogni parte del mondo, che vengono selezionati e affissi sulle bacheche comunali dismesse disseminate in tutto il centro storico della città, riutilizzando spazi urbani abbandonati ma sotto gli occhi di tutti per dare spazio a nuovi artisti emergenti.<ref>[http://www.italiaartmagazine.it/fuck-cheap-tre-anni-di-carta-e-colla-festival-di-street-art-a-bologna/ Fuck CHEAP: tre anni di carta e colla - Festival di Street Art a Bologna - Italia Art Magazine]</ref>
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