Domenico Modugno: differenze tra le versioni
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Accanito fumatore per oltre trent'anni,<ref>{{Cita news|autore=Enrico Bonerandi|titolo="Modugno è semiparalizzato"|pubblicazione=La Repubblica|data=16 giugno 1984|urlarchivio=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/06/16/modugno-semiparalizzato.html}}</ref> fu colpito da un [[ictus]] il 12 giugno [[1984]] durante la registrazione della trasmissione di Canale 5 ''[[La luna nel pozzo]]'', negli studi televisivi di Cologno Monzese. Lo stesso artista attribuì il malore alle cinquanta-sessanta sigarette al giorno fumate per anni.<ref>{{Cita libro|autore=Maurizio Ternavaso|titolo=La leggenda di mister Volare: vita di Domenico Modugno|anno=2004|editore=Giunti|città=Firenze|p=127|pp=|ISBN=8809037685}}</ref> Il medico di servizio non si accorse della gravità delle sue condizioni e gli disse di prendere un'aspirina e tornare a casa; nella notte le sue condizioni si aggravarono e venne ricoverato nell'[[ospedale San Raffaele]] di Milano; qualche giorno dopo fu trasferito nel reparto neurochirurgico di Niguarda e successivamente in una clinica romana, dove nonostante le cure a cui fu sottoposto rimase con un lato del corpo [[emiparesi|paralizzato]] e con [[disartria|difficoltà]] ad articolare la parola, cosa che lo costrinse a lasciare l'attività artistica; fu costretto a una riabilitazione di tre mesi e solo attorno a settembre di quello stesso anno cominciò a migliorare.<ref>Come raccontato da alcuni numeri del settembre 1984 del settimanale "Gente".</ref>
Il suo impegno politico lo aveva portato a partecipare alle campagne del [[Partito Socialista Italiano|Partito Socialista]] al quale aveva donato i diritti d'autore della canzone ''L'anniversario'', composta nel [[1973]] in occasione della campagna per il referendum sull'abrogazione della legge [[Loris Fortuna|Fortuna]] - [[Antonio Baslini|Baslini]] che nel [[1971]] aveva introdotto il [[divorzio]] nella legislazione italiana. Nel [[1986]], impressionato dall'attività a favore dei disabili del [[Fronte Radicale Invalidi]], incominciò a interessarsi alle iniziative del [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]], per il quale fu candidato alle elezioni politiche del [[1987]], venendo eletto alla Camera tra i [[Deputati della X legislatura della Repubblica Italiana|deputati della X legislatura]], dalla quale si dimise il 18 aprile del [[1990]] in ossequio allo statuto del partito; in seguito alle dimissioni dal [[Senato della Repubblica|Senato]] di [[Gianfranco Spadaccia]], gli subentra nel suo seggio dove siederà fino al termine della legislatura. Durante la sua permanenza in Parlamento, si impegnò sui temi dei diritti delle persone disabili e sulle norme a tutela degli artisti.<ref name="bio1" />[[File:Modugno Tortora Pannella.jpg|thumb|upright=1.3|left|Domenico Modugno (al centro), tra [[Enzo Tortora]] e [[Marco Pannella]], a una manifestazione del Partito Radicale per il [[
Fece poi una vera e propria battaglia per l'ospedale psichiatrico di [[Agrigento]], in cui i malati vivevano in condizioni disumane, riuscendo nel [[1988]] a far chiudere l'ospedale e dedicando ai ricoverati un concerto che fu il primo tenuto dopo la malattia.
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