Cagliostro: differenze tra le versioni

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Il declino: corretta parola francese
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Intanto intorno a Balsamo si va facendo il vuoto: lasciata Londra per [[Hammersmith]] nel marzo del [[1787]], dà lezioni di alchimia e subisce altri infortuni: un suo allievo sostituisce, a sua insaputa, il [[metallo]] che Cagliostro doveva "trasmutare" con del semplice [[tabacco]] e stranamente la trasmutazione si verifica lo stesso, con gran scandalo dell'allievo che gli rinfaccia la truffa, mentre intanto i suoi collaboratori massoni di Lione lo rimproverano di spendere per sé il denaro della Loggia. È nuovamente tempo di cambiare aria: il 5 aprile [[1787]], questa volta senza la moglie, raggiunge [[Bienne]], in [[Svizzera]].
 
Mentre è ospite del banchiere Sarasin, Lorenza, che è rimasta a Londra per liquidare i beni lì posseduti, viene avvicinata dal giornalista del ''CourierCourrier de l'Europe'', al quale raccontò di maltrattamenti subiti dal marito e degli impedimenti che lui le poneva di professare la religione cattolica. Una volta raggiunto Cagliostro in Svizzera, Lorenza ritrattò tutto pubblicamente ma tutto riconfermò in una lettera spedita ai genitori, a Roma, lettera che verrà mostrata come prova a carico di Cagliostro durante il processo.
 
Nello stesso periodo in cui Balsamo era in Svizzera, [[Goethe]], nel suo lungo viaggio in [[Italia]], il 2 aprile sbarcava a [[Palermo]] proveniente da [[Napoli]]; curioso di raccogliere notizie di prima mano sulle origini del nostro famosissimo avventuriero, contattò il barone Antonio Vivona, rappresentante legale della Francia in Sicilia, dal quale prese visione dell'albero genealogico della famiglia Balsamo e della «perfetta identità di Cagliostro e Balsamo».