Robert Edward Lee: differenze tra le versioni

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m Rimozione statua a Richmond
Rimozione di una frase "ma di fatto non possedette personalmente più di una mezza dozzina di schiavi", sia perché non fornisce informazioni precise (che comunque vengono date in seguito) sia perché di tono discutibile rispetto all'argomento.
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=== Lee proprietario di schiavi ===
In quanto membro dell'[[aristocrazia]] della Virginia, Lee visse in stretto contatto con la [[schiavitù]] per tutta la sua vita, ma di fatto non possedette personalmente più di una mezza dozzina di schiavi. Si è saputo con certezza che egli aveva posseduto schiavi solo nel [[1846]], quando fu scoperta la sua manifestazione di volontà registrata nella Contea Rockbridge (Virginia), in cui egli faceva riferimento a una donna schiava di nome Nancy e ai suoi figli, e nella quale Lee provvedeva al loro affrancamento in caso di sua morte<ref name="Parke Wills">{{en}} [http://www.nathanielturner.com/willofgeorgewashingtonparkecustis2.htm ''George Washington Parke Custis' Will''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060221231534/http://nathanielturner.com/willofgeorgewashingtonparkecustis2.htm |date=21 febbraio 2006 }}</ref>.
 
Tuttavia quando il suocero di Lee, [[George Washington Parke Custis]], morì nell'ottobre del [[1857]], Lee ricevette un considerevole patrimonio per il tramite di sua moglie ed ebbe il temporaneo controllo di una notevole quantità di schiavi (sessantatré in tutto fra uomini, donne e bambini), in quanto esecutore delle volontà di Custis. In ossequio alle disposizioni testamentarie<ref name="Parke Wills" />, gli schiavi furono liberati «Secondo le modalità che ai miei esecutori sembreranno più rapide e adeguate», con un massimo di cinque anni dalla data di morte di Custis, Lee provvide a sistemare la faccenda con i necessari passaggi legali relativi alla [[manomissione]].