Opera senza autore: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
|||
Riga 66:
Dopo l'entusiasmo iniziale e la produttività artistica, Barnert entra in un periodo di crisi, scatenato anche dal giudizio del professor van Verten, secondo cui la sua arte è solo formalmente interessante, ma non è espressione della propria interiorità. Per disperazione brucia tutte le sue opere. In occasione di una visita ai suoceri, Seeband rimprovera Kurt di avere trent'anni e non avere ancora un lavoro e Kurt accetta che il suocero gli trovi un lavoretto alla clinica di Dusseldorf, dove si ritrova a pulire le scale come faceva il padre. Quando Kurt legge sul giornale che il più importante responsabile delle eutanasie della Seconda Guerra Mondiale è stato arrestato, comincia a copiare fotorealisticamente la fotografia in bianco e nero del criminale nazista. Dopo aver copiato la foto dell'esperto, che era stato il superiore di Seeband, Barnert si rivolge ad altre foto: una fototessera del suocero, una foto della zia che lo tiene in braccio da piccolo e vari collage. Quando Seeband, in visita allo studio di Kurt, vede un quadro raffigurante un collage della propria testa con quella del medico arrestato ed il volto della zia assassinata di Kurt, perde la calma e fugge. Kurt probabilmente non capisce deliberatamente le connessioni scoperte, ma si rende conto che deve lasciarsi guidare dalla sua intuizione, perché in questo modo può riconoscere cose che non sono accessibili all'intelletto. Le sue foto sono più intelligenti di lui.
1966. Quando ormai la coppia ha
== Produzione ==
|