Modulazione di larghezza d'impulso: differenze tra le versioni

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Descrizione: correzione definizione duty cycle
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=== Regolazione della potenza elettrica ===
[[File:Pwm.png|thumb|destra|upright=1.4|Segnale sinusoidale modulato tramite larghezza di impulso. La modulazione del segnale è ottenuta confrontando il segnale di ingresso (somma di sinusoidi di valore da 0 a Vmax) con un segnale a dente di sega di frequenza maggiore (almeno dieci volte) dell'ampiezza di banda del segnale. Questo è possibile usando un comparatore (per es. un [[trigger di Schmitt]] realizzato con un [[Amplificatore operazionale]]). Gli impulsi ottenuti saranno di ampiezza proporzionale a quella del segnale. ]]
La modulazione a larghezza di impulso è utilizzata per variare la tensione, e quindi la potenza, ad un carico generico: si utilizza, ad esempio, per variare la velocità di un [[Motore in corrente continua|motore elettrico in corrente continua]], per controllare la marcia di modellini su piste (di treni, automobili ecc.), per variare la luminosità delle [[Lampadina|lampadine]], in particolare dei [[LED]], e per la realizzazione di alimentatori di grossa potenza, dove la potenza dissipata per la regolazione deve essere molto bassa se si desidera un sistema ad alta efficienza.
 
Come si può intuire, con un ''[[duty cycle]]'' pari a zero la potenza trasferita è nulla, mentre al 100% la potenza corrisponde al valore massimo trasferito nel caso non sia presente il circuito di modulazione. Ogni valore intermedio determina una corrispondente fornitura di potenza.