L'8 marzo 2019, durante lo svolgimento del corteo femminista per la [[Giornata internazionale della donna]], il collettivo [[Non una di meno]] ha imbrattato con una vernice lavabile rosa la statua per attirare l'attenzione sui comportamenti che il giornalista assunse quand'era soldato in [[Etiopia]] negli anni '30: infatti. Montanelli nonprese hain maisposa rinnegato il fatto di aver possedutoDestà, una bambinaragazzina eritrea comedi moglie,dodici comprataanni. daiLa genitoriragazzina esarebbe però stata sposata secondo le usanze locali all'etàcon diil dodiciconsenso anni.dei genitori<ref>https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/statua-indro-montanelli-1.4481901</ref><ref>https://www.ilpost.it/2019/03/10/statua-indro-montanelli-imbrattata/</ref>. Una volta cresciuta, Destà sposò un sottoposto di Montanelli e chiamò il suo primo figlio Indro, in segno di riconoscenza verso il giornalista, che tornò a trovarla negli anni cinquanta<ref>{{Cita libro|cognome=Gerbi, Sandro.|titolo=Indro Montanelli : una biografia (1909-2001)|url=https://www.worldcat.org/oclc/897117721|accesso=2020-06-12|edizione=Nuova edizione|OCLC=897117721|ISBN=978-88-203-6352-9}}</ref>.
La statua è stata ripulita il giorno dopo senza aver subito danni.