Jupp Heynckes: differenze tra le versioni
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È l'unico calciatore ad aver vinto la classifica marcatori delle tre principali [[competizioni UEFA per club|competizioni europee per club]] ([[Coppa dei Campioni|Coppa dei Campioni/UEFA Champions League]], [[Coppa UEFA|Coppa UEFA/UEFA Europa League]] e [[Coppa delle Coppe UEFA]]). Per due anni di fila è stato inoltre capocannoniere della Bundesliga.
Da allenatore ha vinto 12 titoli: 3 [[Bundesliga|campionati tedeschi]], di cui 2 consecutivi, una Coppa di Germania, 3 [[Supercoppa di Germania|Supercoppe di Germania]], una [[Supercoppa di Spagna]], 2 [[Coppa Intertoto UEFA|Coppe Intertoto]] consecutive con lo {{Calcio Schalke|N}} e 2 [[UEFA Champions League]], la prima nel [[UEFA Champions League 1997-1998|1997-1998]] alla guida del Real Madrid e la seconda nel [[UEFA Champions League 2012-2013|2012-2013]] alla guida del {{Calcio Bayern Monaco|N}}.
Con [[Ernst Happel]], [[Ottmar Hitzfeld]], [[José Mourinho]] e [[Carlo Ancelotti]], è tra i cinque allenatori che hanno vinto due Champions League con due club diversi ({{Calcio Real Madrid|N}} nel [[UEFA Champions League 1997-1998|1997-1998]] e {{Calcio Bayern Monaco|N}} nel [[UEFA Champions League 2012-2013|2012-2013]]). Nel 2013 ha vinto il premio [[FIFA World Coach of the Year|Allenatore FIFA dell'anno]] tra gli allenatori di calcio maschile.
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== Carriera ==
=== Giocatore ===
====Caratteristiche====
[[Attaccante]] prolifico, di grande rendimento e unico nel suo genere, è difficile trovare un calciatore a cui paragonarlo. Sapeva giocare bene con entrambi i piedi, era molto veloce e soprattutto disponeva di grande controllo della sfera quando di colpo si fermava dopo le sue veloci discese palla al piede. Aveva un fisico adatto a un attaccante e lo usava bene, in particolare il colpo di testa era una delle sue specialità.<ref name=bonhof>{{Cita web|url= https://www.sport1.de/fussball/bundesliga/2020/05/jupp-heynckes-wird-75-rainer-bonhof-erklaert-was-ihn-ausmacht |titolo= Bonhof: Heynckes war einzigartig |accesso= 28 giugno 2020 |lingua= de }}</ref>
Aveva una forte personalità e grande ascendente sui compagni di squadra, dando loro istruzioni su cosa fare in campo, dimostrando già allora quelle doti che lo avrebbero portato a diventare allenatore. In apparenza schivo, aveva in realtà grandissima ambizione e continuava a dare il massimo anche quando la squadra vinceva largamente ma lui non aveva ancora segnato. Con la sua grinta e le sue tre reti trascinò il Borussia a vincere la [[Coppa UEFA 1974-1975]] (primo trofeo europeo del club) battendo per 5-1 nella finale di ritorno il {{Calcio Twente|N}} in quella che è stata probabilmente la sua migliore partita.<ref name=bonhof/>
==== Club ====
Per la [[Fußball-Bundesliga 1967-1968|stagione 1967-1968]] viene ceduto all'[[Hannoverscher Sportverein von 1896|Hannover 96]], altra squadra della Bundesliga, dove rimane 3 anni nei quali mette a segno 25 gol in 86 incontri,<ref name=gol/> con la squadra che chiude le tre stagioni a metà classifica. Nel [[Fußball-Bundesliga 1970-1971|campionato 1970-1971]] fa ritorno al Borussia Mönchengladbach, che aveva appena vinto il primo titolo della sua storia. Grazie anche ai suoi 19 gol, la squadra si conferma campione di Germania. Sarà il primo dei suoi trofei vinti con il Borussia. Oltre alla [[Fußball-Bundesliga|Bundesliga]] del [[1971]], [[1975]], [[1976]] e [[1977]], la squadra di Heynckes si aggiudicherà la [[DFB-Pokal|Coppa di Germania]] nel [[1973]] e la [[Coppa UEFA 1974-1975]]. Tra i campioni con cui ha giocato nei vari anni al Borussia vi sono stati [[Berti Vogts]], [[Günter Netzer]], [[Rainer Bonhof]], [[Uli Stielike]] e [[Allan Simonsen]].
Negli ottavi di finale della [[Coppa dei Campioni 1971-1972]], realizza due gol nella famosa [[partita della lattina]] vinta 7-1 contro l'{{calcio Inter|N}}, poi annullata per l'incidente occorso a [[Roberto Boninsegna]] durante l'incontro che costerà al Borussia la qualificazione.<ref name=triumphs>{{Cita web|url=http://fourfourtwo.com/blogs/eurovision/archive/2013/05/23/triumphs-bitter-defeats-and-curiosities-heynckes-bayern-and-the-foals.aspx|titolo=Triumphs, bitter defeats and curiosities: Heynckes, Bayern and the Foals|data=23 maggio 2013|lingua= en }}</ref> Quello stesso anno Heynckes sigla 19 reti in campionato e la squadra finisce terza. Nel [[1973]] il Borussia arriva quinto in Bundesliga ma Heynckes con 28 reti si laurea vice-capocannoniere alle spalle di [[Gerd Müller]] del {{calcio Bayern Monaco|N}}, campione di Germania. Quell'anno, dopo aver eliminato il [[Football Club Twente|Twente]] in semifinale con un punteggio complessivo di 5-1, il Borussia diventa la prima squadra [[Germania|tedesca]] a raggiungere la finale di [[Coppa UEFA]],
La stagione successiva vince con 30 reti la classifica cannonieri in campionato a pari merito con Gerd Müller, contribuendo al secondo posto del Borussia alle spalle del Bayern dello stesso Müller.<ref>{{Cita web|url=http://espnfc.com/blog/_/name/bayernmunich/id/397?cc=3436|titolo=Favre's Foals will be put to the test at Bayern|data=14 dicembre 2012 |lingua= en }}</ref> Quella stagione è con 8 gol capocannoniere anche nella [[Coppa delle Coppe 1973-1974]], dove il Borussia Mönchengladbach viene eliminato in semifinale dal {{calcio Milan|N}}. L'anno successivo il Borussia riuscirà a vincere per la prima volta nella sua storia la [[Coppa UEFA]] battendo 5-1 il [[Football Club Twente|Twente]] a [[Enschede]], dopo lo 0-0 casalingo dell'andata (partita che Heynckes aveva saltato). Heynckes è ancora una volta il capocannoniere del torneo, con 10 gol. In quella stagione il Borussia vince la sua terza Bundesliga, la seconda di Heynckes, che si conferma capocannoniere con 27 reti. A fine annata l'allenatore [[Hennes Weisweiler]] è ingaggiato dal {{calcio Barcellona|N}} e al suo posto arriva [[Udo Lattek]], con il quale qualche anno dopo Heynckes avrebbe cominciato come assistente la carriera di allenatore.
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==== Nazionale ====
Ostacolato nella carriera in nazionale da [[Gerd Müller]], con il quale nutriva rispetto reciproco e aveva dato vita a una grande rivalità sportiva,<ref name=bonhof/> Heynckes ha giocato 39 partite e realizzato 14 gol con la {{NazNB|CA|FRG}}. Chiamato dal C.T. [[Helmut Schön]], realizza la prima rete al debutto il 22 febbraio 1967 nella partita vinta 5-1 contro il {{NazNB|CA|MAR}} a [[Karlsruhe]].<ref name=rsssf>{{Cita web | url = http://rsssf.com/miscellaneous/heynckes-intl.html | titolo = Josef 'Jupp' Heynckes – International Appearances | autore = Matthias Arnhold | data = 18 aprile 2004 | accesso = 19 aprile 2020|lingua= en }}</ref> Si laurea [[campionato europeo di calcio 1972|campione d'Europa nel 1972]] e gioca tutti i 90 minuti nella [[Finale del campionato europeo di calcio 1972|finale]] vinta per 3-0 contro l'{{NazNB|CA|SUN 1955-1980}}. È uno dei sette tedeschi inseriti dalla [[UEFA]] tra i migliori undici calciatori del torneo.<ref>{{Cita web|url=http://it.uefa.com/uefaeuro/season=1972/index.html|titolo=Squadra del Torneo|editore=it.uefa.com|accesso=1º agosto 2012}}</ref>
[[File:Finale wereldkampioenschap voetbal 1974 in Munchen, West Duitsland tegen Nederla, Bestanddeelnr 927-3098.jpg|thumb|right|250px|Heynckes (secondo in basso da sinistra) con i compagni dopo la vittoria nella [[Finale del campionato mondiale di calcio 1974|finale del mondiale del 1974]] del 7 luglio]]
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=== Allenatore ===
==== Borussia Mönchengladbach ====
Dopo il ritiro, consegue nel giro di dodici mesi la licenza di allenatore e in quel periodo è il vice di Udo Lattek nel Borussia Mönchengladbach. Nel 1979 prende il posto di Lattek e già al primo anno conduce la squadra in finale di Coppa delle Coppe, persa contro l'{{calcio Eintracht Francoforte|N}}. Ma nei suoi primi anni da allenatore non inverte la tendenza negativa cominciata nell'ultimo anno di Lattek, con il Borussia che ha perso le prime posizioni in campionato. Nelle ultime 4 stagioni al Borussia, dopo aver accumulato esperienza e lanciato talenti come [[Armin Veh]] e [[Lothar Matthäus]], la squadra torna ai vertici del calcio tedesco pur non vincendo alcun trofeo.<ref name=daily/> Di rilievo in quest'ultimo periodo la finale di Coppa di Germania persa contro il Bayern ai rigori nel [[1984]] e la semifinale di [[Coppa UEFA 1986-1987]], nella quale il Borussia è eliminato dal {{calcio Dundee United|N}}.▼
Alla fine della carriera di calciatore si mette in proprio inaugurando a Mönchengladbach un'azienda che stava dando ottimi introiti, ma ben presto si rende conto di quanto gli manchi il mondo del calcio;<ref name=bonhof/> nel giro di dodici mesi consegue la licenza di allenatore e il primo anno è il vice di Udo Lattek nel Borussia Mönchengladbach. Nel 1979 prende il posto di Lattek e subito conduce la squadra in finale di [[Coppa delle Coppe 1979-1980|Coppa delle Coppe]], persa contro l'{{calcio Eintracht Francoforte|N}}. Nei primi anni da allenatore non inverte comunque la tendenza negativa cominciata nell'ultimo anno di Lattek, con il Borussia che ha perso le prime posizioni in campionato.<ref name=daily/>
▲
==== Bayern Monaco ====
Il presidente del Bayern [[Uli Hoeneß]] dichiarerà in seguito di non aver approvato questa decisione, ma di averla
==== Eintracht Francoforte e Tenerife ====
Dopo aver firmato per l'[[Eintracht Frankfurt|Eintracht Francoforte]] prima della stagione 1993-1994, entra in contrasto con le stelle della squadra [[Anthony Yeboah]], [[Jay-Jay Okocha]] e [[Maurizio Gaudino]], causando la loro cessione. A oggi i tifosi dell'[[Eintracht Frankfurt|Eintracht]] considerano il suo ingaggio un grande fallimento. A fine stagione dà le dimissioni rinunciando ai soldi che gli sarebbero spettati fino alla fine del contratto. Nel [[1995]] viene ingaggiato dal [[Club Deportivo Tenerife|Tenerife]], guidando alla sua prima stagione la squadra alle semifinali di [[Coppa UEFA]], dove viene eliminata dallo [[Fußball-Club Gelsenkirchen-Schalke 04|Schalke 04]] futuro campione. Alla sua seconda stagione porta la squadra al nono posto in [[Primera División (Spagna)|campionato]].
==== Real Madrid ====
Nel giugno [[1997]] viene ingaggiato dal [[Real Madrid Club de Fútbol|Real Madrid]]. Heynckes era la seconda scelta il club madrileno, che aveva inizialmente tentato l'ingaggio di [[Ottmar Hitzfeld]]. Esordisce con una sconfitta (2-1) contro il {{Calcio Barcellona|N}} nell'andata della [[Supercoppa di Spagna]], ma il Real riesce a vincere per 4-1 la gara di ritorno e aggiudicarsi il trofeo. Con Heynckes il Real torna a vincere la [[UEFA Champions League|Champions League]], che la squadra [[Spagna|spagnola]] non vinceva da 32 anni. Tuttavia il fallimento in [[Primera División (Spagna)|campionato]], dove il club madrileno
==== Benfica, Athletic Bilbao e Schalke 04 ====
In vista della stagione 1999-2000 firma per il [[Sport Lisboa e Benfica|Benfica]], dimettendosi prima dell'inizio della stagione successiva per problemi personali, rinunciando ancora una volta al resto di stipendio: verrà sostituito da [[José Mourinho]]. Heynckes è ricordato dai tifosi del
==== Ritorno al Borussia e al Bayern Monaco ====
Il 23 maggio [[2006]] viene annunciato il suo ritorno al [[Borussia Verein für Leibesübungen 1900 Mönchengladbach|Borussia Mönchengladbach]]. Il 31 gennaio [[2007]] annuncia le sue dimissioni dopo una striscia di 14 partite senza vittorie e con la squadra al 17º posto in Bundesliga. Il 27 aprile [[2009]] viene annunciato il suo ritorno come allenatore ad interim del [[Fußball-Club Bayern München|Bayern Monaco]] a seguito dell'esonero di [[Jürgen Klinsmann]].<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2009/04/sport/calcio/calciomercato/klisman-esonerato/obietivo-heynckes/obietivo-heynckes.html|titolo=Heynckes fissa l'obiettivo "Ritornare in Champions" |editore=larepubblica.it|data=28 aprile 2009}}</ref> Chiude il [[Fußball-Bundesliga 2008-2009|campionato]] al secondo posto a due punti dal [[Verein für Leibesübungen Wolfsburg|Wolfsburg]].
==== Bayer Leverkusen ====
Il 5 giugno firma per il [[Bayer 04 Leverkusen Fußball|Bayer Leverkusen]] in sostituzione di [[Bruno Labbadia]], che è passato alla guida dell'[[Hamburger Sport-Verein|Amburgo]].<ref>{{cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/europa/ufficiale-bayer-leverkusen-heynckes-sostituisce-labbadia-154151|titolo=Ufficiale: Bayer Leverkusen, Heynckes sostituisce Labbadia|editore=tuttomercatoweb.com|data=5 giugno 2009}}</ref> La squadra parte con un record di 24 partite senza sconfitte, superando il precedente record stabilito dallo stesso Heynckes con il [[Fußball-Club Bayern München|Bayern Monaco]] nella stagione 1988-1989. Chiude la prima stagione al 4º posto in [[Fußball-Bundesliga 2009-2010|campionato]] e in [[DFB-Pokal 2009-2010|Coppa di Germania]] viene eliminato al secondo turno dal [[1. Fußball-Club Kaiserslautern|Kaiserslautern]]. Nella stagione seguente viene eliminato in [[DFB-Pokal 2010-2011|Coppa di Germania]] al secondo turno dal [[Borussia Verein für Leibesübungen 1900 Mönchengladbach|Borussia Mönchengladbach]], raggiunge gli ottavi di finale di [[UEFA Europa League 2009-2010|Europa League]] venendo eliminato dal [[Villarreal Club de Fútbol|Villarreal]]. Il 25 marzo [[2011]] firma un contratto di due anni con il [[Fußball-Club Bayern München|Bayern Monaco]] da 5,2 milioni l'anno, valido dal giugno successivo.<ref>{{cita web|http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/calcio/articoli/93821/ancelotti-guadagna-piu-di-mourinho.shtml |ANCELOTTI GUADAGNA PIÙ DI MOURINHO |data= 27 novembre 2012 }}</ref>
==== Nuovo ritorno al Bayern ====
Per Heynckes si tratta della terza esperienza sulla panchina della società [[Baviera|bavarese]].<ref>{{cita web|https://it.eurosport.yahoo.com/25032011/45/bundesliga-finisce-l-era-van-gaal-heynckes-bayern.html |Bundesliga - Finisce l'era Van Gaal, Heynckes al Bayern!}}</ref> e in [[Fußball-Bundesliga 2009-2010|campionato]] arriva al secondo posto e si qualifica per la [[UEFA Champions League 2010-2011|Champions League]] per la prima volta dal [[2004]]. Alla fine della stagione porta i bavaresi al secondo posto in [[Fußball-Bundesliga 2011-2012|campionato]], alle spalle del {{Calcio Borussia Dortmund|N}}, e in finale di [[UEFA Champions League 2011-2012|Champions League]], dopo aver battuto il 25 aprile [[2012]] il [[Real Madrid Club de Fútbol|Real Madrid]] in semifinale. Nella finale del 19 maggio [[2012]] all'[[Allianz Arena]], stadio di casa del Bayern
Il 17 marzo [[2012]], con una vittoria per 6-0 contro l'[[Hertha Berliner Sport-Club|Hertha Berlino]] vince la sua partita numero 600 da allenatore in [[Fußball-Bundesliga|Bundesliga]]: solo [[Otto Rehhagel]], che curiosamente allenava l'Hertha, ha vinto di più (oltre 800 partite). Nella stagione successiva, grazie a una vittoria per 1-0 sull'[[Eintracht Frankfurt|Eintracht Francoforte]], vince il titolo in [[Fußball-Bundesliga 2012-2013|campionato]] con sei giornate d'anticipo. Contemporaneamente riesce a battere per 4-0 e per 3-0 lo strafavorito [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] in [[UEFA Champions League 2012-2013|Champions League]] qualificandosi per la seconda stagione consecutiva per la finale, che vincerà contro il {{Calcio Borussia Dortmund|N}} con il risultato di 2-1, facendo ottenere al Bayern la sua quinta [[UEFA Champions League|Champions]] e diventando il quarto allenatore (dopo [[Ernst Happel]], Hitzfeld, e Mourinho) a vincere due volte tale trofeo alla guida di due squadre diverse. Trionfa inoltre nella [[Coppa di Germania 2012-2013|coppa nazionale]], realizzando il [[treble]]; nel luglio 2013 lascerà il suo incarico a [[Pep Guardiola]], annunciando al tempo stesso il suo ritiro quasi definitivo dalla carriera di allenatore.
==== Quarta esperienza al Bayern e ritiro ====
Il 6 ottobre 2017, dopo l'esonero di [[Carlo Ancelotti]] e la breve parentesi di [[Willy Sagnol]], traghettatore della squadra in una sola partita, Heynckes ritorna alla guida del Bayern Monaco, firmando un contratto fino al termine della stagione.<ref>{{cita web|url= http://www.tuttomercatoweb.com/europa/ufficiale-bayern-monaco-heynckes-a-il-nuovo-allenatore-1027046|titolo=Ufficiale: Bayern Monaco, Heynckes è il nuovo allenatore |editore= tuttomercatoweb.com |data=6 ottobre 2017}}</ref> Dopo otto giorni esordisce con una vittoria per 5-0 contro il [[Sport-Club Freiburg|Friburgo]].<ref>{{cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/europa/bayern-monaco-buona-la-prima-per-heynckes-i-senatori-non-tradiscono-1029953|titolo=Bayern Monaco, buona la prima per Heynckes: i senatori non tradiscono|editore=tuttomercatoweb.com|data=14 ottobre 2017}}</ref> Il 3 febbraio 2018 rifiuta il rinnovo offerto dalla dirigenza.<ref>{{cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/europa/bayern-monaco-jupp-heynckes-non-vuole-rinnovare-1073304|titolo=Bayern Monaco, Jupp Heynckes non vuole rinnovare|editore=tuttomercatoweb.com|data=3 febbraio 2018}}</ref> Il 4 aprile 2018 in [[UEFA Champions League 2017-2018|Champions League]] stabilisce, grazie alla vittoria contro il {{Calcio Siviglia|N}} nell'andata dei quarti di finale, un nuovo record nella competizione come allenatore: dodici vittorie consecutive sommando alle 5 ottenute nell'edizione 2012-2013 le 7 ottenute nel 2017-2018.<ref>{{cita web|http://www.goal.com/it/notizie/bayern-heynckes-da-record-12-vittorie-di-fila-in-champions/omt279yc6j201ej67vh8si8yz |Bayern, Heynckes da record: 12 vittorie di fila in Champions |19 aprile 2020 }}</ref>
== Statistiche ==
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