Modone: differenze tra le versioni

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'''Modone'''<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/modone_%28Enciclopedia-Italiana%29/ Treccani]</ref> ({{lang-el|Μεθώνη|Methōnī}}) è un ex [[comune della Grecia]] nella periferia del [[Peloponneso (periferia)|Peloponneso]] di 2.638{{formatnum:2638}} abitanti secondo i dati del censimento [[2001]]<ref>{{cita web|url=http://www.ypes.gr/UserFiles/f0ff9297-f516-40ff-a70e-eca84e2ec9b9/D_diairesi.xls|titolo=Censimento 2001|accesso=2 maggio 2011}}</ref>.
 
È stato soppresso a seguito della riforma amministrativa detta [[Programma Callicrate]] in vigore dal gennaio [[2011]]<ref>{{cita web|url=http://www.ypes.gr/UserFiles/f0ff9297-f516-40ff-a70e-eca84e2ec9b9/N_KALLIKRATIS.pdf|titolo=Programma Callicrate|accesso=2 maggio 2011}}</ref> ed è ora compreso nel comune di [[Pylos-Nestoras]].
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Modone divenne famosa durante la [[Guerra civile romana (44-31 a.C.)|Guerra civile romana]] fra [[Marco Antonio]] e [[Augusto|Ottaviano]].
 
Nell'estate deldell'anno 32 Antonio, assieme alla regina d'[[Egitto]] [[Cleopatra VII|Cleopatra]], aveva predisposto il suo esercito a
[[Patrasso]] e la sua flotta nell'ampio [[Golfo di Ambracia]], vicino ad [[Azio]], l'attuale ''[[Aktio-Vonitsa]]'', disponendo una serie di presidi da nord, nell'isola di [[Corfù]], a sud, a Modone, nel [[Peloponneso]].
 
Era un dispositivo di rifornimenti efficace ma di fatto incontrollabile: l'abile ammiraglio [[Marco Vipsanio Agrippa|Agrippa]], cui Ottaviano aveva delegato le operazioni militari, conquistò con la sua flotta Modone, minacciando i collegamenti e la linea di rifornimento con l'Egitto.
 
Nell'estate deldell'anno 31 sia la flotta che l'esercito di Antonio rimasero inattivi per un anno. Concentrare le forze ad Azio, contro l'avanzante Ottaviano era ormai un'opzione obbligata, ma niente affatto incoraggiante perché era quello che il futuro imperatore e il suo brillante generale avevano auspicato. Il Golfo di Ambracia da porto sicuro era diventato una trappola per le grandi quinquereme, circa [[Flotta tolemaica di Cleopatra VII|300 navi di grossa stazza]] fatte appositamente costruire dalla regina Cleopatra per appoggiare Antonio: pesanti, mal ridotte e soprattutto con equipaggi sotto organico e privi dell'addestramento e dell'esperienza di quelli della flotta di Ottaviano. La vittoria di Ottaviano fu totale.
 
L'isola passò poi, dopo la [[Impero bizantino|divisione dell'Impero romano]], ai romani d'oriente, ovvero ai [[Impero bizantino|Bizantini]], che ne mantennero il controllo fino al [[1206]], quando venne definitivamente persa dall'Impero in favore dei veneziani.