Compagna Communis: differenze tra le versioni
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Gli ex-Consoli e i cittadini illustri formavano il ''Consilium'' (cioè il Senato), che aveva diritto di veto sulle decisioni consolari, similmente a come accadeva nell'Antica Roma (per le votazioni usavano sassolini bianchi o neri).
Tra i compiti dei Consoli erano il comando delle flotte, dell'esercito e la convocazione del Parlamento. Tuttavia solo il Consilium poteva disporre la chiamata alle armi.
All'interno del Consilium esisteva il ''Consiglio di Credenza'', formato dai ''Silenziari'', i quali votavano le questioni da tenere segrete come le regalie da dare alla [[Santa Sede]] per il suo sostegno (accade probabilmente per ottenere la Corsica contro Pisa, visto che il Papa la consegnò spiritualmente a Genova già nel [[1123]], cosa che porterà alla prima guerra contro Pisa).
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Dopo la [[Prima crociata]] l'ordinamento politico venne cambiato alcune volte: dapprima furono separati i [[Console de' placiti|Consoli dei Placiti]] da quelli del Comune, variato il loro numero e abbassato il loro periodo di carica da 4 anni ad un solo anno.
Fu inoltre separata l'amministrazione finanziara, affidata ai '''Clavigeri''', otto magistrati che possedevano le chiavi dell'erario.
I '''Placiti''' cioè i magistrati, amministravano la giustizia secondo tre elementi legislativi: la consuetudine, il breve e la legge, cioè rispettivamente le norme romano-bizantine del vivere comune (il codice civile), gli argomenti legali specifici (con attenzione alle nuove sentenze, proprio come oggi) e le questioni penali e di pubblica sicurezza.
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